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Perché non impariamo dalla Spagna?
2013/2014: Champions League: REAL MADRID - Europa League: SIVIGLIA 2014/2015: Champions League: BARCELLONA - Europa League: SIVIGLIA
2015/2016: Champions League: REAL MADRID o ATLETICO MADRID - Europa League: SIVIGLIA
DOMINIO ASSOLUTO - La supremazia iberica non è limitata al successo finale: in Champions League Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona sono arrivate tutte ai quarti dove i colchoneros hanno eliminato i blaugrana, conquistando poi la finale contro i rivali cittadini che si giocherà il 28 maggio a San Siro. In Europa League, invece, sono arrivate tutte almeno agli ottavi (con il Valencia e proprio il Siviglia che si sono aggiunte dopo i 3° posti nella fase a gironi in Champions). La cosa curiosa di questo dominio è che tutte le squadre spagnole siano state eliminate da squadre spagnole, ad eclusione del Villarreal, eliminato dall'altra finalista Liverpool.
VINCE LA PROGRAMMAZIONE -La Liga è sempre stata un discorso a due (Real Madrid e Barcellona), con il recente inserimento di una terza incomoda molto scomoda (Atletico Madrid). E le altre? Quest'anno si è visto che programmazione e organizzazione sono fondamentali: il Villarreal è riuscito ad arrivare in semifinale con una rosa non di prima fascia, ma con un gioco e un'identità che l'allenatore Marcelino è riuscito a dare ai suoi giocatori. A tutto questo va aggiunto un ottimo scouting: Bakambu, autore di 9 gol in questa stagione europea, è costato solo 7 milioni di euro e l'anno scorso giocava in Turchia, nel Bursaspor. I campeones del Siviglia ormai sono una realtà: nonostante le partenze di uomini-chiave con Bacca, Vidal e Mbia, ha saputo dare continuità, puntando su giocatori poco sponsorizzati come Gameiro, Mariano, Coke e Vitolo, diretti da uno specialista come Unai Emery. Spagna modello da seguire, ancora una volta.