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Il Chelsea doma l'Atletico 2-0, Tuchel ai quarti di Champions. Furia Simeone contro Orsato
LA PARTITA - A partire forte è la squadra di Tuchel, che nei primi venti minuti costruisce due buone occasioni con Marcos Alonso e Werner. Poi, al 26', il primo fatto incriminato: retropassaggio azzardato di Azpilicueta verso Mendy, Carrasco intuisce e si invola verso la porta, poi il belga cade in area su una trattenuta del difensore spagnolo. I Colchoneros invocano rigore e rosso per il giocatore del Chelsea, Orsato non concede e Irrati e Valeri dal VAR non richiamano il direttore di gara, mandando su tutte le furie l'Atletico. E al 34', i londinesi sbloccano l'incontro: contropiede letale, Werner serve in area Ziyech che di destro insacca alle spalle di Oblak. Il gol dà fiducia al Chelsea, che tra la fine di tempo e l'inizio della ripresa costruisce altre chiare palle gol con Havertz, Werner e Ziyech, sbattendo sui guantoni di Oblak. Simeone sorprende e nonostante i due gol da segnare per ribaltare il verdetto toglie Suarez e la scelta non paga. All'82', il secondo episodio: gomitata di Savic sul petto di Rudiger, Orsato espelle direttamente l'ex difensore della Fiorentina che lascia il campo rivolgendogli parole chiare in italiano ("Tutti uguali sti pezzi di m..."). Nonostante l'inferiorità, Joao Felix va vicino al gol che può riaprire i giochi, ma al 94' la beffa: appena entrato, Emerson Palmieri chiude un contropiede con un perfetto diagonale che si insacca nell'angolo basso. 2-0, Tuchel difende l'imbattibilità sulla panchina dei Blues e conquista i quarti di Champions.
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