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    Champions, le rivali del Milan: Chelsea, sliding doors tra ex e Leao. Salisburgo, la filosofia Red Bull. Zagabria, la casa di Boban

    Champions, le rivali del Milan: Chelsea, sliding doors tra ex e Leao. Salisburgo, la filosofia Red Bull. Zagabria, la casa di Boban

    • Alessandro Di Gioia
    Il Milan è stato sorteggiato nel Gruppo E della Champions League 2022/23: in prima fascia, ha pescato gli inglesi del Chelsea, gli austriaci del Salisburgo e i croati della Dinamo Zagabria. 

    Ecco la formazione tipo, la stella, il cammino e i precedenti con le avversarie del Milan.


    CHELSEA
    Curioso l'incrocio con gli inglesi, campioni d'Europa due stagioni fa e privi ormai di Romelu Lukaku, rispedito in prestito all'Inter. Tuchel però sta corteggiando fortemente Rafael Leao e ha acquisito il  giovane Cesare Casadei, sempre dai nerazzurri, oltre a Kalidou Koulibaly dal Napoli. Club che ha cambiato proprietario, passando dal russo Abrahmovich all'americano Boehly, rimanendo sempre molto ricco. Sfida da ex per Fikayo Tomori ed Olivier Giroud.

    FORMAZIONE TIPO (3-4-2-1): Mendy; Thiago Silva, Koulibaly, Azpilucueta; Loftus-Cheek, Kante, Jorginho, Cucurella; Mount, Havertz; Sterling. 

    LA STELLA - Kai Havertz, uomo decisivo nella finale contro il City di due stagioni fa. Senza vere e proprie prime punte, in Europa il destino di Tuchel e i suoi dipende dalla verve del tedesco, immarcabile quando ha voglia. 

    IL CAMMINO - Il Chelsea si è qualificato alla Champions League arrivando terzo dietro a City e Liverpool nella Premier League della passata stagione.

    I PRECEDENTI - Rossoneri e Blues si sono affrontati due volte nella fase a gironi: entrambe le partite sono finite in pareggio, 1-1 e 0-0, nella stagione 1999/2000.


    SALISBURGO 
    Gruppo Champions di antica tradizione per i rossoneri, che vivranno alcuni curiosi amarcord: nel caso degli austriaci, nel girone di Champions 1994/95 il Milan trionfò con un netto 3-0 ma la Uefa annullò la vittoria a causa del lancio di un oggetto che colpì il portiere Konrad. In questi anni sono diventati una delle squadre del gruppo Red Bull, fucina di talenti, ma non dimenticano il passato: "Felice di giocare contro il club più grande d'Italia! Non vediamo l'ora di vedervi a Salisburgo". Ora il progetto tecnico è portato avanti da Matthias Jaissle, alla sua seconda stagione sulla panchina austriaca, nella sfida tra due filosofie che puntano sui giovani.

    FORMAZIONE TIPO (4-3-3):
    Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Wober; Kjaergaard, Seiwald, Capaldo; Sucic, Okafor, Sesko. 

    LA STELLA - Occhio al classe 2002 Sucic, che può giocare sia nella linea mediana che dietro le punte, e allo svizzero Noah Okafor, attaccante del 2000 già in rete con la nazionale maggiore contro l'Italia. Davanti gioca lo sloveno 19enne Benjamin Sesko,  già promesso sposo del Lipsia. Sul croato e su quest'ultimo il Milan aveva anche posato gli occhi. 

    IL CAMMINO - RB Salisburgo qualificato alla Champions dopo aver vinto il titolo di campione d'Austria, per la 16esima volta e la nona consecutiva.

    I PRECEDENTI - Sono due i precedenti in competizioni europee tra Milan e Salisburgo, entrambi arrivati in Champions League nel 1994/95: i rossoneri avevano vinto entrambe le gare della fase a gironi contro gli austriaci, con un punteggio complessivo di 4-0, salvo poi vedere revocata una vittoria a tavolino. Il Milan ha perso soltanto una delle 11 sfide in competizioni europee contro squadre austriache (2-5 v Rapid Vienna nel 1957) - completano due pareggi e otto successi (inclusi tutti gli ultimi cinque).


    DINAMO ZAGABRIA
    La mina vagante del gruppo, soprattutto allo Stadio Maksimir di Zagabria, dove è diventato grande un ex indimenticato come Zvonimir Boban, artefice del successo rossonero nelle ultime stagioni. Sul mercato potrebbe riabbracciare Marko Pjaca, che alla Juve ha fallito. L'amarcord? La sfida nei preliminari del 2000, come da copione.

    FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric, Ljubicic; Baturina, Ademi, Ivanusec; Spikic, Petkovic, Orsic. 

    LA STELLA - A guidare i croati, in attacco, Bruno Petkovic, che ha giocato in Italia con le maglie del Catania, del Varese e di Trapani, Bologna e Verona tra le altre. I croati vantano 6 giocatori che in passato hanno giocato in Italia: Sutalo, Ristovksi, Misic, Gojak, ex Toro, Orsic, tripletta all'Atalanta due anni fa, e Petkovic. Molto interessante Luka Ivanusec, classe '98 che gioca da mezz'ala.

    IL CAMMINO - La Dinamo Zagabria ha eliminato i norvegesi del Bodo Glimt, vecchia conoscenza della Roma, nei preliminari, dopo i tempi supplementari, nello stadio di casa. Biglietto per i gruppi conquistato in seguito all'ennesima vittoria del campionato croato.

    I PRECEDENTI - Il Milan ha vinto tutte le quattro sfide in competizioni europee disputate contro la Dinamo Zagabria: due successi nel primo turno della Coppa delle Coppe 1973/74 e due nelle qualificazioni alla Champions League nel 2000. In totale sono sei i confronti per il Milan contro avversarie croate in competizioni europee: dopo cinque successi è arrivata la sconfitta contro il Rijeka nella fase a gironi dell'Europa League 2017/18.

    @AleDigio89

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