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Real-Atletico, atto quinto: gli operai di Simeone contro lo spettacolo di Zidane
LE DUE FINALI - Senz'altro l'Atletico ha un credito aperto con la fortuna negli scontri europei contro le merengues. All'Estádio da Luz, il 24 maggio 2014, Sergio Ramos pareggiò al minuto 93 il vantaggio della mezz'ora di Diego Godin. Nei tempi supplementari Gareth Bale, Marcelo e Cristiano Ronaldo distrussero le aspirazioni dei colchoneros per il 4-1 finale dopo 120 minuti. L'anno passato, a Milano, di nuovo Ramos colpì la squadra di Diego Simeone, Antoine Griezmann centrò la traversa su calcio di rigore e fu Yannick Ferreira Carrasco a pareggiare a dieci minuti dal termine. Questa volta supplementari tranquilli, ma ai rigori a festeggiare fu nuovamente il Real, in seguito all'errore di Juanfran, in lacrime sotto gli spalti, applaudito dai propri tifosi.
IN SEMIFINALE - Blancos e colchoneros si sono già incontrati anche nella semifinale della massima competizione continentale. Nella Coppa dei Campioni del 1958/59, se fosse esistita la regola del gol in trasferta, si ricorderebbe la prima finale nella storia dell'Atletico. Così non era e, nonostante la vittoria al ritorno per 1-0 dopo la sconfitta per 1-2 al Bernabeu, si andò alla terza e decisiva partita di spareggio. Il 2-1 premiò il Real, che vinse poi la finale per 2-0 contro lo Stade de Reims. Quella tra le due spagnole sarà l'undicesima semifinale tra squadre dello stesso Paese, la sesta tra formazioni iberiche.
E ORA? - Considerando anche i quarti di finale di due anni fa, quando il Real superò gli avversari nel doppio confronto grazie ad un gol del Chicharito Hernandez, sarà, dunque, il quinto capitolo della saga madrilena in Europa. Copione già visto oppure l'Atletico riuscirà ad invertire la tendenza? Il gioco operaio di Simeone non è certo spettacolare e ha prodotto appena 13 gol nella competizione, mesti di fronte ai 28 realizzati dalla squadra di Zinedine Zidane. I colchoneros sono una squadra dai polmoni infiniti, come dimostrano i 1.160 chilometri corsi finora dai loro giocatori, il massimo in questa Champions. Chiusi ed abilissimi a sfruttare le ripartenze, dunque, con Antoine Griezmann, obiettivo proibito dei Blancos per la prossima estate, pronto a colpire. Il Real, invece, ha il mirino perennemente puntato contro la porta avversaria e ne sono esempio i ben 75 tiri nello specchio e 152 in totale finora, entrambi primati nell'attuale competizione. Se l'Atletico riuscirà a mantenere la porta inviolata al Calderon al ritorno, potrebbe bastare un gol segnato al Bernabeu per prenotare l'aereo per Cardiff.