Serviva una grande prestazione, è arrivata solo a metà. La Sampdoria regge solo un tempo contro un Werder letale nei momenti chiave del match. Avvio aggressivo per gli uomini di Di Carlo, Pazzini trova il gol del vantaggio, annullato giustamente per posizione irregolare. Con il passare dei minuti il Werder cresce, alza il baricentro, impegna due volte Curci e colpisce la traversa con Almeida. Ma la Samp regge e va al riposo senza subire gol.

Nella ripresa però la musica cambia, complice un episodio: Tissone sbaglia il disimpegno, Fritz trova il sinistro vincente e segna il suo primo gol in Champions League in 18 partite. La Samp cede mentalmente, Lucchini già ammonito atterra Prodl: espulsione e rigore trasformato da Frings. Neanche il tempo di riorganizzarsi e Pizarro fa tris. Nel finale Pazzini, che aveva colpito un palo, riesce a trovare il guizzo vincente che tiene vivo il discorso qualificazione. A Marassi martedì sarà una battaglia.