Uno scontro tra titani, un anno dopo. All'Emirates Stadium è andata in scena la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League tra Arsenal e Bayern Monaco. L'anno scorso fu dominio dei bavaresi, che, a partita conclusa sono riusciti a replicare il risultato della passata stagione. Tanti gli episodi che hanno spostato l'asticella dell'equilibrio nel corso dell'incontro a partire dal rigore provocato da Jerome Boateng a favore dei Gunners. Mezut Ozil dal dischetto si fa ipnotizzare da Neuer e sebbene l'Arsenal appaia la squadra più in forma dell'incontro, non capitalizzare un'occasione così limpida può rivelarsi fallimentare. E si sa, il calcio è strano e nella prima vera incursione offensiva del Bayern, Szczesny si è visto costretto a stendere Robben in area procurandosi l'espulsione per chiara occasione da gol concedendo anche ad Alaba il penalty del vantaggio. Il palo ha salvato Wenger dalla capitolazione, ma concedere un uomo in più a questo Bayern ha costretto l'Arsenal ad arretrare il proprio baricentro agevolando gli inserimenti dei centrocampisti bavaresi. Proprio come un anno fa è arrivato da un gran destro sotto l'incrocio di Toni Kroos il gol del vantaggio del Bayern raddoppiato, in chiusura di incontro dal colpo di testa in tuffo di Thomas Muller. 0-2 e discorso qualificazione virtualmente chiuso, anche quest'anno per Arsene Wenger servirà un miracolo sportivo per conquistare all'Allianz Arena il passaggio del turno.