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Cessione Toro, un advisor: 'Rappresento un imprenditore dell'alta finanza. Cairo non vende? Non ci arrendiamo!'
SULL'IDENTIKIT - "Ha quasi una 60ina d'anni, è italiano. Non piemontese di sangue, ma con una formazione piemontese sì. Ha una società importante in Europa, ha sede all'estero. Ma il suo core business è oltreconfine ed è nell'alta finanza. E' un grandissimo tifoso del Toro, fin dalla nascita. Non vede quest'operazione come speculazione né ha bisogno di considerarla tale. Da mesi stiamo lavorando a questo progetto".
SULLA PASSIONE - "Ho toccato con mano una passione incredibile per il Toro e il mondo Toro. E' davvero tifosissimo, ma metto la mano sul fuoco anche sulla serietà e la forza economica del mio cliente. Garantisco che sono perfettamente a conoscenza delle disponibilità dell'imprenditore che seguo, sono notevole, adeguate per acquistare il Toro e rilanciarlo. Il mio cliente vuole una squadra che stia stabilmente nella parte sinistra della classifica e che fin dal suo primo anno, se acquisirà il Toro, possa lottare per l'Europa League".
SU CAIRO - "Ci metteremo in contatto con lui per chiedergli di incontrarci, conoscerci e ascoltare la nostra proposta. Siamo pronti a rivelare tutte le carte con lui: nomi e garanzie economiche. Siamo anche disposti a concedergli del tempo, può anche non risponderci subito se preferisce. Non ci arrenderemo. In qualunque momento saremo pronti a farla verificare a Cairo, la solidità economica del nostro progetto".
SULL'IMPRENDITORE DENEGRI - "Non c'entra con noi".