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La Repubblica - Cessione Sampdoria, truffa ai danni di Ferrero? La Procura indaga
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LA RICOSTRUZIONE - Il 5 giugno, Ienca riceve dall’assemblea dei soci di Ssh la comunicazione che il 14 giugno sarebbe stato sostituito al vertice della società. Proprio tra il 12 e il 14 giugno, Ienca – seppur sfiduciato – perfeziona la vendita del club, con il 51% delle quote che passa da Ssh e quindi Ferrero a Matteo Manfredi. I soci di Ssh però insorgono, accusando Ienca di aver ceduto la squadra senza essere stati informati e senza autorizzazione. “Sono sorpreso di quanto espresso dal socio unico nell’assemblea odierna. Ho operato nell’interesse della società da me amministrata, ritenendo peraltro di aver appreso dell’accordo di Massimo Ferrero con il socio potenziale investitore” dichiarò Ienca.
INDAGINI - Le autorità stanno ora analizzando tutti i documenti relativi all’operazione per stabilire se la vendita sia avvenuta correttamente o se sia stata una frode ai danni di Ferrero, che potrebbe essere stato tenuto all’oscuro degli accordi stipulati.