Cessione Sampdoria, ore di fuoco per convincere Ferrero: tutti i rischi di uno scontro legale e la soluzione a sorpresa
Il comunicato stampa diffuso ieri all'ora di cena dalla Sampdoria relativo all'accordo tra Andrea Radrizzani, Matteo Manfredi e il CdA blucerchiato non è stato certo estemporaneo. Era pronto da ore e già nel pomeriggio era trapelata l'indiscrezione della possibile diffusione di una nota stampa. Da quanto filtra, nonostante la reazione stupita di Ferrero e la seguente replica del Viperetta, il trustee Vidal era stato informato dal board doriano. I consiglieri hanno aspettato, per diffondere il comunicato, di avere le firme di Radrizzani e Manfredi su tutti i documenti necessari.
E ORA? - Qualcuno erroneamente ieri, forse sulla scia dell'entusiasmo, dava già per venduta la Sampdoria in maniera ufficiale. In realtà, continua a mancare il nodo cruciale, l'aspetto più importante della vicenda, ossia il sì di chi la Sampdoria la detiene, Massimo Ferrero e il trustee Vidal. Il commercialista del numero uno blucerchiato oggi parlerà proprio con la cordata pronta a rilevare il club (non si sa ancora se in videoconferenza o di persona). Si cercherà l'accordo definitivo, cruciale per sciogliere i prossimi nodi.
PASSAGGI - I passaggi adesso sono delicatissimi. Ovviamente, lo scenario più immediato sarebbe quello di un accordo istantaneo con Ferrero, in modo da poter procedere in assemblea alla ricapitalizazzione. Assemblea che, è bene ricordarlo, è in programma domani alle 18.30. Se invece fossero necessari ancora un paio di giorni per definire un'eventuale fumata bianca, l'assemblea potrebbe essere 'lasciata aperta', in modo da garantire più tempo per definire i dettagli. C'è però un limite temporale: entro mercoledì vanno pagati gli stipendi dei tesserati. Oltre non si può andare, se si vuole evitare la penalizzazione.
IL RISCHIO DI UNO SCONTRO - La terza via, la peggiore, è quella di uno scontro frontale. Se la proposta di Gestio Capital dovesse essere inferiore a quanto necessario per liberare il trust, e Ferrero non dovesse ritenerla soddisfacente, potrebbe innescare una serie di duelli legali. La Sampdoria, i suoi consulenti e il gruppo Manfredi/Radrizzani lo sapevano già prima della diffusione del comunicato stampa. Ovviamente, la conseguenza sarebbe quella della penalizzazione. Per questo motivo il CdA e gli investitori sarebbero pronti ad intraprendere un sentiero ancora non molto battuto: potrebbero chiedere al Tribunale, all'interno della composizione negoziata, un 'aumento forzoso di capitale'. Ciò farebbe leva sull'interesse dei creditori e permetterebbe di 'scavalcare' l'ok di Ferrero. La ricapitalizzazione avverrebbe tramite una fiduciaria, Across, che di recente ha acquistato alcune quote da un piccolo azionista.
I TEMPI - Il problema di questa scelta è che non ci sono precedenti in merito e quindi nessuno sa realmente quali potrebbero essere le tempistiche di tale richiesta. La giustizia sportiva pone come limite per l'iscrizione alla B il 20 giugno ed entro tale data tutti gli intrecci societari andrebbero risolti, per riuscire ad assicurarsi un posto in cadetteria. L'accordo con i Ferrero, quindi, potrebbe rivelarsi dirimente. Ieri dal gruppo Manfredi/Radrizzani, contattato da Calciomercato.com, filtrava l'unica risposta plausibile in questi casi, ossia 'No comment'. C'è consapevolezza di quanto il momento sia delicato, un passo falso potrebbe portare conseguenze imprevedibili e a catena innescare effetti deleteri per la vicenda.
I TEMPI - Il problema di questa scelta è che non ci sono precedenti in merito e quindi nessuno sa realmente quali potrebbero essere le tempistiche di tale richiesta. La giustizia sportiva pone come limite per l'iscrizione alla B il 20 giugno ed entro tale data tutti gli intrecci societari andrebbero risolti, per riuscire ad assicurarsi un posto in cadetteria. L'accordo con i Ferrero, quindi, potrebbe rivelarsi dirimente. Ieri dal gruppo Manfredi/Radrizzani, contattato da Calciomercato.com, filtrava l'unica risposta plausibile in questi casi, ossia 'No comment'. C'è consapevolezza di quanto il momento sia delicato, un passo falso potrebbe portare conseguenze imprevedibili e a catena innescare effetti deleteri per la vicenda.