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    Cessione Sampdoria, Barnaba vuole il 100%. Sinergia con il Lille, ma serve l'ok di Ferrero

    Cessione Sampdoria, Barnaba vuole il 100%. Sinergia con il Lille, ma serve l'ok di Ferrero

    La cessione della Sampdoria, a Genova, è l'argomento principale in questi giorni. Il futuro del club blucerchiato resta sempre molto complesso, tra il tentativo di acquisto del finanziere Barnaba e l'ombra di Massimo Ferrero. Ma andiamo con ordine.Una delle voci all'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria degli azionisti in programma lunedì era quella dell'aumento di capitale, e proprio da qui sarebbe passato l'acquisto del club.

    Barnaba con i soci Peterman e Schirmer aveva proposto, attraverso la Merlyn Advisor, di acquisire l'intera proprietà della società blucerchiata cioè il 100% del capitale sociale, precedendo con l'azzeramento dell'attuale capitale sociale di 14 milioni, quindi mettendo 30 milioni nella ricapitalizzazione per il 100% del pacchetto. A quel punto, la cordata sarebbe intervenuta con un finanziamento "fino a 20 milioni" per avviare la società.

    Da lì in poi, si sarebbe intervenuti sul mercato avviando una strategia con il Lille, in Francia, gestita già da Merlyn. Il piano, già definito, avrebbe coinvolto vari settori, dallo scouting all'acquisto di giocatori. Qui viene fuori un altro imperativo di Barnaba; concretizzare tutto entro gennaio, con la speranza di riuscire a salvare la squadra. Il finanziere, secondo Il Secolo XIX, ritiene che la situazione della Sampdoria sia destinata a peggiorare dopo dal punto di vista sportivo ma anche economico. 

    La difficoltà principale, come sempre, riguarda Massimo Ferrero. L'aumento di capitale deve essere votato dagli azionisti di maggioranza, e non del Cda. Oltretutto gli azionisti di maggioranza (ossia la famiglia Ferrero) potrebbero volendo sfiduciare il Cda, nominando un nuovo amministratore. In sostanza,a questa operazione serve l'ok di Ferrero, che però non vedrebbe un euro su esplicita richiesta di Barnaba e soci, che considerano zero il valore del club. Cosa che, per il Viperetta, secondo Il Secolo XIX è inaccettabile. Qualche contatto tra le parti ci sarebbe stato, ma senza fumate bianche. 

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