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Cessione Sampdoria, Barnaba si ritira. Strategia o realtà?
Il Secolo XIX fa sapere che il finanziere ha ritirato la sua ultima proposta per rilevare la Sampdoria, anche se lo avrebbe fatto senza passi formali, ossia senza l'impiego di una Pec, facendo filtrare la sua volontà solo attraverso l'Ansa. Holding Max, Vidal e il CdA lo avrebbero appreso soltanto leggendo le notizie. Secondo il quotidiano, potrebbe anche trattarsi di una strategia, e la sua figura continuerebbe ad aleggiare sulla Samp e potrebbe tornare in scena se Ferrero non riuscisse a trovare un socio entro la quarta convocazione dell'assemblea del 2 febbraio.
L'ultima versione della proposta di Barnaba, consegnata via Pec prima di Natale, prevedeva di rilevare la percentuale di azioni in mano ai Ferrero (99,96%) attraverso l'abbattimento totale del capitale sociale da 14 milioni, sottoscrivendo successivamente un aumento di capitale da 30 milioni. Ciò sarebbe stato fatto impiegando come veicolo Metis Sporting, posseduto al 100% da Merlyn Partners. L'azzeramento del capitale era fondamentale per Barnaba, anche se non obbligatorio per legge. Senza l'abbattimento infatti pur investendo 30 milioni Ferrero avrebbe mantenuto il 30% del capitale, e Barnaba non vuole il Viperetta come socio.
Altro dettaglio: nella proposta di Barnaba era previsto l'azzeramento del capitale entro e non oltre il 5 gennaio, mentre il 28 dicembre, data circolata ieri, non viene citata. Il finanziere avrebbe quindi 'anticipato' il termine e ciò fa pensare, almeno a qualcuno, a una mossa tattica. Barnaba però ha anche capito che non avrebbe ottenuto l'azzeramento del capitale sociale nei tempi sperati. Comunque, probabilmente presenzierà all'assemblea del 5, a cui Ferrero potrebbe non presentarsi.