Il bollettino meteo della settimana è senza dubbio migliorato, se non altro per una semplice ma decisiva questione aritmetica: il Cesena passa da zero ad un punto in classifica, facendo il primo claudicante passetto in avanti della stagione. Non è molto, non è per niente sufficiente, ma come suggerisce la saggezza popolare da queste parti 'piuttosto che niente, è meglio piuttosto'. Si diceva del meteo bianconero, che dopo settimane di burrasca apocalittica ora si è leggermente rasserenato, pur mantenendo lontano anni luce anche un solo, debole, raggio di sole. Merito del punticino raggranellato contro un Chievo che a onor del vero pochissimo ha fatto per sbancare il 'Manuzzi', ma che deve ringraziare il proprio portiere Sorrentino, capace di respingere a Mutu un rigore non propriamente tra i migliori calciati dal rumeno.

Il punto di domenica scorsa, tuttavia, nasconde nel suo essere una mezza delusione, alcuni lati positivi o comunque degni di nota: in primis Giampaolo, che sembra aver intuito che probabilmente non tutti i tifosi bianconeri che denotavano una certa inconstistenza offensiva della squadra, sono dei folli. Ecco così in campo Bogdani, acclamato a furor di popolo dopo un'incomprensibile spola tra panchina e tribuna. L'albanese, impietoso, ha voluto poi evidenziare il suo imprescindibile peso specifico sulla pericolosità del Cesena alzando il baricentro del gioco e guadagnandosi il calcio di rigore che poteva decidere il match: sai mai che qualcuno avesse ancora qualche dubbio. Bene, benissimo anche Rodriguez e Ceccarelli: il primo che pareva non essere pronto per la A ha dimostrato di esserlo eccome, per la gioia di tutto il reparto difensivo, mentre il secondo ha confermato che tenerlo in panchina è un lusso che questo Cesena probabilmente non può concedersi. 

Singoli a parte, però, i segnali dicono che la struttura di gioco bianconera, macchinosa, lenta e sterile fin qui, è in evoluzione positiva, e la sosta da questo punto di vista potrebbe dare una grossa mano a Giampaolo. E proprio il tecnico di Giulianova, in questi giorni, è l'osservato speciale: il suo progetto di gioco, fin qui, ha avuto esiti del tutto insufficienti e starà a lui trovare la soluzione per far uscire il cavalluccio da una zona di classifica che sulla carta non gli compete. In tutta sincerità, quella che Giampaolo per capacità e stima merita, la sua idea di Cesena 'alla spagnola' dovrebbe essere in parte rivisitata per portare i necessari risultati; perché vedere la squadra fanalino di coda non è quello che meritano la città e il progetto stesso.