Per alcuni è un idolo, per altri un bollito, per altri ancora un forte motivatore; in Romagna lo si è visto spesso al 'Manuzzi' in tempi non sospetti, anche se pare fosse di recente tra i papabili alla stessa panchina bianconera. Apprezzato o meno, Serse Cosmi è un tecnico che riesce sempre a far discutere; chi ha buona memoria ricorderà il suo esordio nella massima serie, alla guida di quel Perugia che sulla carta pareva spacciato in partenza, ma che divenne l'ennesima sorpresa (forse l'ultima in positivo) di quel soggetto meravigliosamente controverso che era ed è l'esule Lucianone Gaucci. Di quel Perugia, dicevamo, Cosmi era uno dei principali artefici, ma eccezion fatta per una buona stagione a Genova, i risultati non hanno più sorriso particolarmente all'uomo del fiume.

A questo punto, sorge spontaneamente una domanda: perché parlare di Serse Cosmi in una rubrica dedicata al Cesena? Beh, innanzitutto perché come detto, è stato spettatore affezionato del 'Manuzzi' nella scorsa stagione di serie B, nonché un presunto flirt professionale della dirigenza nei momenti più delicati della stagione in corso. Ma nello specifico parlare di Cosmi ha senso per il semplice motivo che il buon Serse ha fatto suo malgrado un torto non indifferente ai bianconeri; domenica va infatti in scena al 'Barbera' un Palermo-Cesena che alla luce della debacle rosanero nel derby e del ritorno di Delio Rossi (riminese peraltro) sulla panchina dei siciliani, non promette assolutamente nulla di buono ai ragazzi di Ficcadenti. Se a questo aggiungiamo proprio lo 0-4 rimediato da Cosmi contro il Catania, che di fatto si è allontanato definitivamente dalla lotta retrocessione, il quadro è completo. 

Così come accaduto contro l'Udinese ad ottobre, l'Inter a gennaio e contro la Fiorentina domenica scorsa, i bianconeri si ritrovano quindi a dover affrontare una squadra tecnicamente di gran lunga superiore, in un momento di piena svolta. Difficile, in questo caso, pensare di cercare punti salvezza in un 'Barbera' pronto a celebrare un copione già scritto, che prevede il 'bentornati' ad allenatore, gioco e vittoria. Missione impossibile, dunque? Certamente difficile, ai limiti del proibitivo visto l'entusiasmo che si accenderà intorno ai rosanero: ma arrivati a questo punto, il Cesena per salvarsi deve dimostrarsi capace di mettere a segno un risultato impronosticabile. E se questo non arriverà a Palermo... beh, tutta colpa di Cosmi.