Cesena 1, Udinese 0: Tutto il resto non conta. O meglio, conta fino ad un certo punto. Oltre ai friulani nell'ultimo turno di campionato bisognava sconfiggere anche le assenze, le squalifiche e i soliti maledetti infortuni dell'ultimo minuto. Si è vinto con merito, approfittando di un Udinese certamente sottotono ma comunque potenzialmente pericolosa. Sono arrivati tre punti che permettono di continuare a sperare, ora come non mai. Di Carlo continua pedissequamente a percorrere il sentiero tracciato a inizio 2015. Un sentiero lastricato di convinzioni tattiche e di consapevolezze tecniche sui singoli. Un Defrel luccicante, abile nel ripartire e prezioso in copertura, Djuric sempre più intelligente nel muoversi e indispensabile nei minuti finali sui palloni alti e il solito Alejandro Rodriguez letale nel segnare in situazioni delicatissime sono i cardini su cui questo Cesena sta iniziando ad ingranare. Poi c'è Franco Brienza, l'estro e il talento fatto a persona. Chi lo avrebbe detto a giugno che un 'vecchietto' di 35 anni potesse reggere ancora certi ritmi, per di più trovando anche il gol con regolarità. L'ex atalantino, sotto la gestione Di Carlo, ha trovato continuità lungo tutto la partita, a contrario di quanto avveniva con Bisoli. Con il porrettano il fantasista giocò per tutti i 90 minuti solo 2 volte su 14 match mentre con Di Carlo sono già 9 le partite portate a termine sule 11 totali. Un netto cambio di tendenza a parità di mansione difensive richieste. Un altra buona notizia è quella data dal fatto che tutte le volte che il Cesena pare essere morto ecco che puntualmente torna a galla. Prima del successo con i friulani era accaduto anche in occasione della trasferta di Parma e del punticino ottenuto a Sassuolo. Oggi, dopo 25 turni, la salvezza, dista quattro punti. Crederci è d'obbligo nonostante rimanga un impresa proibitiva. Rino Foschi pochi mesi esclamò: "Se ci salviamo con questo budget è una roba che succede una volta ogni cent'anni". Non deve essersi sbagliato di molto. Anche questa settimana, come ormai abitudine, tiene banco il caso Parma. Fra pochi giorni vi sarà Atalanta-Parma, sfida cruciale sia per i bergamaschi sia per i bianconeri, oggi interessantissimi alle sorti della compagine orobica. Con buona probabilità la sfida non si giocherà, vuoi per rinvio del match vuoi per la definitiva esclusione dei crociati dal campionato. In ogni caso, alla fine della fiera, i 3 punti andranno ai bergamaschi. Per lo stesso motivo è lecito aspettarsi che anche Cagliari, Verona ed Empoli ottengano il bottino pieno: tutte e tre infatti devono ancora incrociare gli emiliani. Sarebbe davvero un peccato dover retrocedere in virtù dei punti a tavolino assegnati ad altri per questa pessima pagina di calcio tutta italiana.