Cesenamania: si riparte da Drago
Dal 2012 ad oggi Massimo Drago si è distinto sia per il gioco sia per i risultati, riuscendo a portare il Crotone prima ai play-off nella stagione 2013/2014 e poi alla salvezza nel campionato appena concluso dopo aver sostituito circa 20 giocatori rispetto l'anno precedente. Il modulo preferito è il 4-3-3, anche se in molti riconoscono a Drago l’abilità di riuscire ad adattare al meglio lo schieramento in base agli elementi a disposizione. La sua più grande qualità è però quella di saper lavorare con i giovani. Il suo Crotone ha lanciato nel grande calcio talenti come Florenzi, Del Prete, Crisetig, Mazzotta e Pettinari, tutti usciti dalla Calabria in rampa di lancio.
A Cesena Drago dovrà cercare di ripetersi, abbinando la sua idea di calcio ai rigidi paletti che le casse bianconere continuano ad imporre. Già, l’idea di calcio. Se l’epopea Bisoli è stata caratterizzata da una filosofia di calcio basata sulla solidità difensiva e sulla estrema concretezza, a discapito dello spettacolo e del bel gioco, mister Drago predilige il gioco frizzante e la ricerca costante della porta avversaria. La prima grande sfida sarà proprio questa: portare a Cesena una filosofia che non si apprezza dai tempi di Castori. Ma non solo. Come in tutti i grandi cambiamenti potrebbero esserci delle difficoltà iniziali, delle sconfitte inaspettate o degli attriti con qualche giocatore. Lugaresi, Foschi e gli altri dirigenti dovranno avere la pazienza e la convinzione di saper aspettare Drago, allenatore che nonostante il contratto annuale può creare a Cesena un progetto importante.