Cesenamania:| Palermo, voglia di ripetersi
Dici Palermo-Cesena e il pensiero non può che correre al 10 aprile scorso, quando i bianconeri recuperarono un passivo di due reti nei quattro minuti finali, in una partita semplicemente pazzesca. Ricordi bellissimi, ma che sembrano molto più remoti di quanto non dica il calendario: il Cesena di oggi, infatti, è una squadra più debole, così come il Palermo di Mangia è attualmente uno schiacciasassi in casa.
Che i bianconeri non siano gli stessi di otto mesi fa lo dice la classifica, ma lo ha sottolineato anche la trasferta di Torino, dove il cavalluccio ha letteralmente subito l'iniziativa avversaria dall'inizio alla fine; un match, quello contro la Juve, che se da un lato è stato chiuso da un episodio ampiamente discutibile (da teatro dell'assurdo il rigore concesso da Doveri ai padroni di casa), dall'altro ha evidenziato la difficoltà dei ragazzi di Arrigoni nel proporre idee di gioco contro una Juventus capace di far ragionare poco o pochissimo gli ospiti.
A Palermo, sulla carta, l'impegno sarà proibitivo, con i rosanero che per non perdersi in complicati calcoli di punti si sono limitati a vincere ogni singola gara disputata al Barbera. Con premesse del genere non sarà facile uscire indenni dalla trasferta siciliana. Arrigoni però potrà contare su una squadra che inizia ad essere sempre più gruppo e sempre meno un semplice 'undici' schierato in campo; merito senza dubbio dell'allenatore, che dopo la terrificante gestione Giampaolo ha lavorato (e molto) sulla testa e sull'autostima dei suoi giocatori.
Per compiere l'impresa di mettere tre squadre dietro di sé a fine stagione, però, il Cesena necessita di qualche impresa, tanto in casa quanto in trasferta: Palermo potrebbe essere una di queste, così come lo fu otto mesi fa; un pareggio, in quel caso, che non portò soltanto un punto, ma anche tanta convinzione. E di convinzione, di speranza, i bianconeri hanno senza dubbio bisogno.