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  • Cesenamania:| Mercato, ora guidiamo noi

    Cesenamania:| Mercato, ora guidiamo noi

    Sono state settimane di interminabile silenzio, queste, per i tifosi del cavalluccio. Ed è facile comprendere l'apprensione dei bianconeri, abituati a un botto dopo l'altro in questa estate di mercato. Il silenzio, però, si è finalmente rotto, ed ecco dunque approdare in riva al Savio Guillermo Rodriguez, centrale difensivo proveniente dal Penarol; un altro tassello volto a coprire un ruolo scoperto nello scacchiere di Giampaolo.

    La novità estremamente importante del mercato romagnolo è stata proprio questa: serve Mutu? Preso Mutu. Serve un attaccante rapido come Eder? Preso Eder. Un centrocampista capace di costruire come Candreva? Preso Candreva. E potremmo andare avanti con ogni singolo nome per ogni reparto. Il Cesena, fin qui, ha semplicemente portato a casa ciò che riteneva utile per la squadra, ciò che riteneva 'prima scelta'.

    Una novità non da poco per le dimensioni di un club da sempre abituato a pesare relativamente in corso di trattative, e troppe volte costretto a complessi incroci di mercato che vedevano dipendere le sorti bianconere da scelte di altri. Oggi, come detto, pare che il Cesena sia in grado di scrivere la propria storia, di scegliere il proprio destino, di trattare solo giocatori che, a prescindere dal nome, interessano davvero.

    E' stato in questo senso emblematico il caso Rubin: Campedelli lo ha voluto, lo ha cercato e lo ha trattato a lungo. Il giocatore piaceva in Romagna e non poco, ma... ma il vento, appunto, è cambiato; cambiato al punto che la società ha rinunciato alla conclusione della trattativa proprio in nome del nuovo modo di fare mercato. Il Cesena voleva Rubin, il Toro di Cairo intendeva al tempo stesso liberarsi anche di Gasbarroni e Paolo Zanetti... L'equazione è di una semplicità disarmante: i due 'allegati' al pacco Rubin sono giocatori che interessano? No. Grazie e arrivederci.

    Sorge un sorriso nel ripensare a non più di un anno fa, quando Cesena sembrava un piccolo parcheggio per giocatori altrui in esubero, o se vogliamo un parco giochi per gli interessi dei procuratori. E a proposito di procuratori, un plauso va a Filippo Cavadini, curatore degli interessi di Marco Parolo, che ha appena rinnovato il contratto che lo legherà al Cesena fino al 2015.

    Inutile, nell'elogio di questa operazione che trasuda stima e affetto reciproco tra società e giocatore, ogni riferimento ironico o sarcastico su di un altro rinnovo (quello di Giaccherini) che al contrario tarda ad arrivare... Per volontà di chi? Gli indizi suggeriscono qualcosa, ma per le certezze l'appuntamento è rimandato di qualche settimana.

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