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In queste ultime settimane di campionato però il Cesena Calcio è impegnato anche in vicende che esulano dal campo e che riguardano un ambito rispetto al quale il pallone dovrebbe evitare ogni sorta di contatto, le aule di tribunale. Oltre alla giustizia sportiva, con cui il cavalluccio ha ‘transato’ accollandosi una multa di circa 100mila euro, pochi giorni fa si è celebrata l’udienza preliminare del processo a carico di Igor Campedelli, Maurizio Marin e Potito Trovato. Per tutti e tre è arrivato il rinvio a giudizio. La prima udienza del giudizio vero e proprio è fissata per il 7 luglio. I fatti contestati risalgono agli ultimi anni della presidenza Campedelli quando, secondo gli inquirenti, vennero emesse fatture ad importi difficilmente giustificabili per lavori già eseguiti o inesistenti. Oltre a questo vengono contestai anche alcuni movimenti contabili fra AC Cesena Spa e Opera Cesena Calcio srl, società allora controllante di Ac Cesena. In tutto questo la novità è rappresentata dalla costituzione come parte civile del Cesena Calcio con annessa richiesta di risarcimento danni patrimoniali e non per ben 2 milioni di euro. Nella sostanza la società si è tutelata, agendo anche contro un suo attuale dipendente – Maurizio Marin – nonostante gli sia sempre stata ribadita assoluta fiducia. Il contratto di Marin è in scadenza a giugno e ad oggi le dimissioni non sembrano essere state prese in considerazione dall’interessato.