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  • Cesenamania: i guai di oggi e le speranze del domani

    Cesenamania: i guai di oggi e le speranze del domani

    Ancora un pareggio. Ancora un risultato utile per il morale ma assolutamente insoddisfacente per la classifica. Ancora una volta il colpaccio esterno non è arrivato. Sembra un paradosso ma non lo è: il Cesena riesce ad andare a punti con le grandi squadre mentre con le piccole le sconfitte sono ormai abitudine. Le giornate di campionato rimaste sono ormai solo 7, esattamente come i punti che attualmente separano il cavalluccio dall’Atalanta. Atalanta che fra pochi giorni potrebbe effettuare la staccata decisiva qualora dovesse vincere contro l’Empoli fra le mura amiche dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. In tal caso, per continuare a tenere accesa la speranza, il Cesena dovrebbe a sua volta centrare la vittoria esterna contro l’altra formazione del capoluogo ligure, il Genoa. Il presidente Lugaresi tramite la sua pagina facebook continua a ripetere il mantra “non molliamo di un centimetro” ma l’impressione è che anche in società, alla luce dei recenti risultati, abbiano iniziato a perdere fiducia verso la salvezza. In effetti, giunti ormai a maggio, sono troppe le occasioni sprecate per poter davvero pensare di compiere l’impresa. Eppure sarebbe bastato davvero poco per racimolare quei punti che consentirebbero oggi di trovarsi in ben altra posizione di classifica. Cesena-Empoli, la trasferta di Bergamo costata la panchina a Bisoli, Cagliari-Cesena e la recente sconfitta interna con il Chievo sono solo alcune delle tante partite gettate alle ortiche dai ragazzi di Di Carlo. Ipotizzare di raccogliere una media di due punti a partita nelle ultime 7 gare dopo un campionato dove il cambio di passo non è mai arrivato è un esercizio di ottimismo esagerato anche per il più incallito dei fiduciosi.

    Fortunatamente però in Romagna c’è anche un Cesena che vince. Si tratta della primavera, attualmente al terzo posto in classifica e appena dietro alle corazzate Milan e Inter. A tre giornate dal termine dei gironi eliminatori i baby bianconeri hanno saputo sopperire alla mancanza sia di bomber Moncini, 15 reti in 16 gare per lui e ormai aggregato in pianta stabile alla prima squadra, sia di Luca Valzania, infortunato da gennaio. Mister Giuseppe Angelini, al secondo anno consecutivo alla guida dei baby, sta raccogliendo i frutti del lavoro iniziato anno scorso. Se infatti nella scorsa stagione la rosa era ancora farcita di ragazzi selezionati dalla gestione precedente e abituati ad altri metodi di lavoro, quest’anno il gruppo a disposizione dell’allenatore è formato interamente da classe 1996 e 1997, senza allievi aggregati ne fuori quota. Se a questo aggiungiamo l’esplosione definitiva dei talenti più quotati e il generale buon rendimento del gruppo otteniamo le ragioni del fin qui ottimo cammino della primavera. Coltivare sogni di gloria per le fasi finali è lecito anche se come ovvio il Cesena partirebbe un passo indietro rispetto le ‘big’ pluridecorate. Chissà che in caso di buon risultato finale qualcuno di questi ragazzi non possa trovare spazio in prima squadra sin dal prossimo anno…

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