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  • Cesenamania:| Fenomeni davvero...

    Cesenamania:| Fenomeni davvero...

    Quando accadono cose come quelle viste domenica scorsa al 'Barbera', è praticamente impossibile non vi siano strascichi, segni, conseguenze capaci di andare ben oltre i semplici numeri della classifica; perchè se è vero che Cesena e Palermo si sono equamente divise la posta, è altresì innegabile che il punto conquistato dai bianconeri ha un sapore completamente diverso da quello accolto con comprensibile rabbia e incredulità dai siciliani.

    'Fenomeni!', in questi termini si sarebbe rivolto il secondo romagnolo Calderoni alla panchina palermitana dopo il rocambolesco pari di Giaccherini al 96', provocando un parapiglia tutt'altro che decoroso a bordocampo. Certo è che a prescindere dalla poca signorilità del gesto, il concetto espresso è quello che meglio rappresenta una domenica assolutamente fuori dagli schemi. Solo dei fenomeni, infatti, potevano anche solo immaginare di recuperare due reti di svantaggio in trasferta nei 6' di recupero; solo dei fenomeni potevano pensare che la partita fosse ancora aperta in 10 contro 11.

    Non solo: fenomeni erano anche buona parte degli uomini in campo di rosanero vestiti, basti citare lo straripante Balzaretti di questi tempi, o un campione ancora sottovalutato quale è Pinilla; fenomenale è stato anche il tuffo esagerato dello stesso attaccante cileno sull'intervento di Von Bergen valso il rosso allo svizzero. Fenomeno, poi è quel Marco Parolo di cui sempre più spesso si parla, quasi Prandelli avesse scoperto un illustre sconosciuto, ma che al contrario, in riva al Savio, già dalla scorsa stagione aveva dimostrato di avere potenzialità di assuluto valore; è stato ancora una volta il suo destro a tenere il Cesena aggrappato ad un match e ad una lotta salvezza sempre più aspra. 

    Lotta salvezza che, a proposito, avrà assoluto bisogno di un altro fenomeno, quel Giaccherini letteralmente impazzito di gioia all'ultimo secondo quasi fosse Grosso al WestfalenStadion nello storico luglio 2006; parlando di fenomeni, poi non si può evitare di citare un animale da parate quale Antonioli, che continua a dimostrare una settimana dopo l'altra la bontà del lavoro della vecchia scuola dei portieri in Italia. Fenomeni, insomma…che forse non saranno gli stessi bersagliati dal buon Calderoni, ma che dovranno dimostrarsi capaci di mantenere il cavalluccio in serie A. E se ci riusciranno, da queste parti, più che di fenomeni si parlerà di veri e propri supereroi.

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