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    Cesenamania: Defrel può valere più di un altro anno in serie A

    Cesenamania: Defrel può valere più di un altro anno in serie A

    Con il Milan è arrivato il quattordicesimo KO in campionato ma la sensazione, sin dall'immediato post partita, è stata quella di aver assistito ad una partita equilibrata, conclusasi non certo con una sconfitta bruciante per i bianconeri. A Milano il Cesena si è comportato bene, tenendo il campo e dimostrando di essere una formazione ancora sul pezzo, più che mai convinta di poter raggiungere la salvezza. Certo, quando i punti non arrivano c'è ben poco di cui gioire ma la truppa di Di Carlo pare aver finalmente trovato quella continuità di gioco che, in questo campionato, ancora non si era apprezzata. Nonostante questi passi in avanti, Cesena-Milan ha prodotto più danni di quanto il tabellino possa far immaginare. Nel prossimo turno di campionato sarà indisponibile, oltre ai 3 diffidati tutti ammoniti e quindi squalificati, anche Zè Eduardo, uscito da San Siro con una distorsione al ginocchio. Una vera e propria carneficina. Da segnalare vi sono anche le prestazioni fortemente negative di Leali e Carbonero. Il portiere ha sfornato l'ennesima prestazione opaca, risultando colpevole in entrambi i gol subiti. L'impressione è che Leali non riesca mai a trasmettere sicurezza alla già di per sé poco stabile difesa bianconera. Il rendimento dell'estremo difensore non ha rispettato le aspettative di inizio stagione, difficile possa vestire la maglia della Juventus già dal prossimo anno. Il colombiano invece, dopo i primi accenni di rinascita apprezzati contro la vecchia signora, è ripiombato in uno stato comatoso, risultando addirittura dannoso per la sua squadra. Falli gratuiti, nervosismo eccessivo e giocate sbagliate sono state il lietmotiv della sua prestazione. È davvero difficile comprendere l'involuzione tecnica e caratteriale di un giocatore che pochi mesi fa è risultato decisivo nella vittoria del titolo fra le file del River Plate.

    In queste ore però le questioni di campo non sono le uniche ad attirare l'attenzione. Con un Parma sempre più in bilico in Romagna si è iniziato a ragionare sulle conseguenze che un fallimento crociato potrebbe comportare per il Cesena. La questione più importante, ovviamente, è il cartellino di Gregoire Defrel, attualmente in compartecipazione fra Cesena e Parma. In settimana il dirigente Christian Dionigi ha rivelato che qualora la società di Manenti dovesse accedere al cosiddetto fallimento pilotato, Rino Foschi si troverebbe a trattare con una nuova compagine dirigenziale, che ereditando titolo sportivo e parco giocatori potrebbe avere gli strumenti per cercare di strappare il francese al Cesena. Al contrario, in caso di fallimento immediato, il Cesena dovrà sedersi al tavolo con il curatore fallimentare, interessato a recuperare più risorse possibili da destinare ai creditori sociali. Questa ipotesi sarebbe la più conveniente per i bianconeri, che potrebbero rilevare la metà mancante di Defrel a prezzo fortemente scontato in ragione della praticamente nulla forza economica del curatore fallimentare. In entrambi i casi però l'obiettivo sarà quello di acquistare interamente il trequartista per poi rivenderlo in sede di mercato estivo, generando una sontuosa plusvalenza. E di questi a tempi a Cesena di plusvalenze ce n'è proprio bisogno.

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