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    Cesenamania: Cesena, ritrova te stesso!

    Cesenamania: Cesena, ritrova te stesso!

    • Mattia Guidi

    Obbiettivo principale: dimenticare subito la trasferta dell’Olimpico, dove la Lazio ha reso il Cesena piccolo così sotto ogni punto di vista. Basta il dato dei soli 9 falli commessi dai bianconeri per capire che nella prima sconfitta stagionale, peraltro ampiamente pronosticabile visto il valore dell'avversario, qualcosa nella mentalità di squadra non è andato. Sia chiaro: il Cesena ci ha provato per un pò, ha cercato di contenere gli avversari salvo poi subire gol; poi ha provato ad alzare il baricentro, senza però trovare veri sbocchi offensivi, e il 3-0 finale è una punizione che avrà senza dubbio portato a riflettere squadra e allenatore.


    Servirà, dunque, prima di tutto ricordarsi l’identità di squadra di un cavalluccio che non può permettersi di scendere in campo senza coltello tra i denti e senza la consapevolezza di dover mettere più cuore e più gamba degli avversari, per colmare un gap tecnico evidente con gran parte delle altre squadre del torneo.

    Il riscatto per Bisoli e i suoi è dietro l’angolo e si chiama Empoli, zero punti in classifica ma un figurone nell’ultima uscita contro la Roma che ha dato spettacolo in Europa; in palio c’è tanto, perché battere i toscani significherebbe mettere da parte un tesoretto di punti importante in vista di impegni consecutivi al limite del proibitivo con Juventus, Milan e Udinese.
    Si torna a giocare al Manuzzi, che solo poche settimane fa vide il primo storico esordio vincente del Cesena in Serie A; in quella sera di fine Agosto, i bianconeri superarono con merito un Parma colto del tutto impreparato dalla foga agonistica dei padroni di casa, che con sorpresa dei loro stessi tifosi avevano costruito una palla gol dopo l’altra, creando trame di gioco rapide e piacevoli… non proprio un’abitudine per una squadra di norma più brava a contenere per poi ripartire, che a proporre.

    Si torna al Manuzzi, si diceva, ma in realtà si giocherà tecnicamente al ‘Orogel Stadium’, nuovo nome dell’impianto cittadino che non tutti hanno apprezzato, specie i tifosi più romantici, riluttanti all’idea di sacrificare la denominazione storica dello stadio sull’altare degli sponsor e delle necessità economiche della società.

    Manuzzi od Orogel Stadium, in ogni caso, non sarà probabilmente della partita Carlos Maria Carbonero, il nazionale colombiano rientrato in settimana dagli impegni sudamericani ma ancora lontano dalla miglior condizione; Bisoli, però, potrà contare su Giorgi che contro la Lazio ha mostrato buone cose, seppur in una partita già compromessa.

    ​Ma ancor prima che il valore tecnico degli uomini in campo, il Cesena dovrà ritrovare intensità, gamba, e foga agonistica, caratteristiche imprescindibili per chi è destinato a dover faticare più degli altri per raggiungere un traguardo; perché a prescindere dall’avversario, sia questo l’Empoli o la Juventus, ogni singolo, maledetto, sudatissimo punto della stagione passerà dal ritrovare quello spirito guerriero visto all’esordio. 
     


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