Cesenamania:| Cercasi il vero Mutu
Calcisticamente parlando ha dato tanto all'Italia, e al tempo stesso dall'Italia ha ricevuto tantissimo, inclusa quella comprensione che qui da sempre gli ha permesso di rilanciarsi, a differenza di quanto successo a Londra, dove i suoi eccessi sono stati tutt'altro che assecondati. Adrian Mutu è un personaggio eufemisticamente controverso: talento puro, classe cristallina, forza fisica, corsa, carisma, il prototipo di un grande campione. Con l'abnegazione del suo compagno Antonioli, viene da pensare, probabilmente oggi non sarebbe in riva al Savio, ma a giocarsi Liga e Champions. Mutu però è questo, e la sua sregolatezza è una parte determinante del suo fascino sportivo e del suo stesso vivere il calcio; facesse la vita di Antonioli, quindi, è più probabile che Mutu semplicemente non sarebbe Mutu.
Cesena sembrava essere la piazza giusta per il suo ritorno a grandi livelli, dopo gli ultimi 12 mesi da cancellare a Firenze; il pubblico, i semplici affezionati, la dirigenza stessa riponeva grande fiducia nell'operazione. Oggi, al contrario, dopo un primo mini-bilancio di sei partite, pare che al 'Manuzzi' vada in onda un remake già visto al 'Franchi' la scorsa stagione, con il rumeno che non riesce a fare la differenza, a caricarsi in spalla la squadra, a non cadere vittima dei suoi stessi istinti. La manata sul volto di Cassani ha un peso specifico importante, in negativo, per il difficile momento bianconero, perchè l'espulsione e la squalifica di Adrian lasciano segni evidenti sulla già ammaccata truppa di Giampaolo.
Il Cesena, dunque, dovrà fare a meno di Mutu per tre turni, in un momento in cui più che mai serve l'apporto di ogni forza possibile per trovare la prima vittoria di una stagione partita come peggio non si poteva immaginare. Molto, moltissimo in termini di obiettivi, però, passa dai piedi e soprattutto dalla testa del numero 10: se Mutu sfrutterà questa squalifica trasformando la rabbia in orgoglio e voglia di dimostrare di essere ancora uno che sa fare la differenza, anche e soprattutto in positivo, allora non sarà troppo tardi per rincorrere la salvezza. Responsabilità. E' quella che un personaggio come lui deve pretendere da sé stesso; e soprattutto è ciò che oggi il pubblico bianconero pretende da lui, dentro e fuori dal campo.