Passata la festa, o meglio le feste, quantomeno doverose per un evento importante sia sportivamente che economicamente quale la salvezza, Cesena si è rituffata nel palpitante clima estivo del mercato, delle trattative e, prima di tutto questo, delle prospettive. Salutata l'era Ficcadenti, capace al tempo stesso di uno dei migliori capolavori calcistici degli ultimi decenni ma anche di uno dei peggiori rapporti con la città, è arrivato infatti il momento di chiedersi quali implicazioni possa avere per il cavalluccio la permanenza in massima serie. Ci sarà dunque all'orizzonte un altro anno vissuto con il coltello tra i denti, con una squadra rifondata da zero e infarcita di prestiti? Oppure gli introiti della A-bis saranno in grado di permettere qualche investimento in entrata ed evitare sacrifici in uscita?

Le manovre di questi giorni in casa Cesena lasciano pensare che Campedelli un pensiero ad una squadra qualitativamente superiore a quella appena congedata lo stia facendo: basta considerare la presunta offerta di cinque milioni per il riscatto di Jimenez, e il conseguente contratto da un milione pronto per lo stesso 'mago' (che a proposito tornerà a breve in Nazionale per la Coppa America); non bastasse il cileno, le voci confermano la volontà di trattenere Von Bergen e Giaccherini (sacrificando il solo Parolo al mercato) e di riportare in romagna Pozzi e Volta, due ex che sarebbero felicissimi di indossare nuovamente il bianconero.

Vi è poi tutta una storia a sé, quasi una soap nostrana, riferita ad Adrian Mutu: la Fiorentina pare volersene disfare regalando il cartellino, e la dirigenza bianconera, dopo il quasi colpaccio di gennaio, ha così ripreso incessantemente il proprio flirt con il rumeno, che in patria considerano davvero vicino ad accasarsi in riva al Savio. Le intenzioni della dirigenza, dunque, sembrano votate ad un Cesena ancor più competitivo per la prossima stagione; lo staff bianconero, tuttavia, dovrà innanzitutto risolvere il nodo legato al prossimo allenatore, che verosimilmente dovrebbe essere scelto a giorni per avere modo e tempo di programmare un estate di trasferimenti che si preannuncia caldissima.