Rifondazione doveva essere e rifondazione sarà. Difficile d'altra parte pensare a qualcosa di differente quando l'andamento e l'esito di un campionato hanno dipinto un quadro di pura e semplice inadeguatezza. Il primo step, dunque, sta nello stracciare il foglio e ricominciare da un nuovo Cesena. Il nuovo progetto, evidentemente già chiaro nella testa di Campedelli e collaboratori, non prevederà alcun ruolo per Lorenzo Minotti, ex direttore dell'area tecnica, che ha risolto il suo contratto di comune accordo con la società. Minotti, dunque, chiude la sua seconda parentesi in bianconero, dopo che già un'altra volta si era allontanato nel 2009 per poi tornare l'anno successivo.

Figura complessa, quella del vicecampione del mondo 1994, che senza dubbio nell'ambiente bianconero non ha mai sfondato quanto a simpatia; e il suo stesso ruolo all'interno dell'organigramma bianconero non è mai stato del tutto chiaro: un po' direttore sportivo, un po' consigliere del presidente, un po' mediatore tra squadra e società. Minotti, insomma, saluta lasciando un vuoto indefinito dal punto di vista pratico, nel Cesena Calcio, ma anche una estrema difficoltà nel valutare il suo operato da parte di chi scrive. C'è chi ne ha più volte sottolineate le grandi doti da scopritore di talenti ad un passo dall’esplosione (vedi Insigne che 'si dice' Minotti volesse a Cesena la scorsa estate), e chi al contrario lo voleva semplice 'uomo di fiducia' della dirigenza, sprovvisto del necessario fiuto e della imprescindibile rete di rapporti con procuratori e addetti ai lavori decisiva nella costruzione di una squadra. 

Se ne va, quindi, una personalità senza dubbio introversa ma al tempo stesso controversa, cui l'augurio è quello di trovare l'occasione di dimostrare a scettici e non, le proprie capacità. A Minotti faranno senza dubbio seguito tanti giocatori, tra cui Parolo, Mutu e probabilmente Colucci; molto dipenderà dalla nuova guida tecnica, che ancora non ha né nome né volto. In attesa di novità in questo senso, la partenza dell'ex direttore dell'area tecnica è già di per sé il segno che i lavori per il nuovo Cesena hanno preso il via, e dopo una stagione così, voltare pagina è già un buon punto di partenza.