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  • Cesenamania: Bisoli, Nica e i foschi presagi

    Cesenamania: Bisoli, Nica e i foschi presagi

    La tanto attesa vittoria non è arrivata. Contro la Sampdoria è maturato un pareggio, il quinto della stagione, e sono ormai tre mesi che il bottino pieno manca in riva al Savio. La buona notizia però è che il Cesena è ancora vivo, apparentemente rivitalizzato dalla pausa e dallo schietto confronto intercorso fra Bisoli e l'area tecnica. I risultati dunque ci sono, anche se ancora non apprezzabili in termine di punti. 

    Rino Foschi, dopo l'orrenda prestazione della squadra contro il Chievo, pare abbia stilato una serie di punti da porre all'attenzione del tecnico per tentare di far ripartire il cammino della squadra e, allo stesso tempo, rafforzare la coesione fra le diverse componenti societarie. Le quattro sconfitte e il pareggio maturati nelle cinque giornate che hanno preceduto l'incontro con la Sampdoria avevano infatti minato l'entusiasmo della piazza, lasciando anche qualche interrogativo sul grado di fiducia che la società riponeva del tecnico. Le circa sei ore di riunione però hanno risolto tutto. Niente imposizioni o comandi vincolanti sia ben chiaro, solo una richiesta espressa al tecnico di rispettare maggiormente la natura tattica dei giocatori, evitando quegli adattamenti forzati che tanto avevo nuociuto al ruolino bianconero. Dopo due settimane di lavoro intenso e costante Bisoli contro i blucerchiati ha schierato tutti gli uomini al loro posto, concedendo minutaggio anche a coloro che finora erano rimasti nelle retrovie come Perico o Mazzotta. Particolarmente significativa è stata anche la scelta di lasciare in panchina per tutto il match sia De Feudis che Coppola, fino ad allora sempre utilizzati. Un cambio di passo importante.

    Contro la Sampdoria il campo ha finalmente mostrato un Cesena pimpante e voglioso, a tratti quasi sbilanciato. Di fatto la prestazione è stata buona sotto tutti gli aspetti. Insomma le scelte dell'allenotore sono state azzeccate. La nota negativa di giornata, come in verità spesso capita a queste latitudini, è rappresentata dagli infortuni. Forse il manto in sintetico, forse l'intensità con cui si svolgono gli allenamenti o forse anche la predisposizione all'infortunio di alcuni giocatori: la certezza oggi sono le tante assenze. Come se non bastasse poi l'autorete che è valsa il pareggio ai blucerchiati porta la firma di uno dei giocatori meno utilizzati: Costantin Nica. Il giovane terzino rumeno fino al momento dell'ingresso in campo era etichettato da tutti come escluso dal turn-over per scelta tecnica, nonostante la buona fama con cui era arrivato in estate e la penuria di terzini destri arruolabili. In questo caso quindi Bisoli si è visto quindi 'punito' proprio da colui in cui non aveva riposto fiducia. Se si tratti di beffa oppure di un piccolo scalpo da esibire ai contestatori lo lasciamo decidere a voi. 

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