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    Cesenamania: avversari da record

    Cesenamania: avversari da record

    Erano ben 25 anni che il Cesena non pareggiava a San Siro contro l'Inter. Basterebbe questo dato per comprendere a fondo l'importanza del risultato maturato pochi giorni fa. La prestazione è stata convincete su tutti i piani, con la palma di migliore in campo finita a Luka Krajnc, vero leader difensivo nonostante sia un classe '94. Anticipo, tempismo ed equilibrio sono i punti di forza del ragazzo. Per lui in questi giorni è anche arrivata la prima convocazione nella nazionale maggiore Slovena. Krajnc, Djuric e Defrel: pezzi pregiati in campo oggi e nomi caldi sul mercato domani. Tutti loro, a vario titolo, sono giocatori di proprietà e proprio da loro il Cesena potrà ricavare un bel tesoretto, a prescindere dalla permanenza in serie A. Il pareggio ottenuto - terzo risultato utile a fila, prima volta in campionato - soddisfa squadra e tifosi, anche se in alcuni frangenti del match l'impressione è stata quella di poter fare addirittura bottino pieno, di vincere in un campo storicamente avaro di soddisfazioni per i bianconeri. Gli annali riportano l'ultima vittoria bianconera a Milano a ben quarant'anni fa, precisamente al 31 marzo 1975, quando Maurizio 'Micio' Orlandi segnò il gol che valse lo 0-1 finale. Ma torniamo al presente. 

    Se una bestia nera è stata domata con successo, eccone un'altra pronta a ferire. Domenica è in programma Cesena-Roma, altra sfida che nel corso degli anni non ha certo regalato gioie alla truppa romagnola. Nella storia contro i giallorossi sono arrivate solo 3 vittorie, l'ultima 38 ben anni fa. Anche in questo caso quindi si dovrà compiere un'impresa. Sempre contro i giallorossi potrebbe ritornare in auge l'ormai consolidata tradizione che vede i bianconeri come autentici 'resuscitatori' delle squadre in difficoltà: in questo campionato è già toccato a Palermo e Cagliari, compagini entrambe vittoriose e rilanciate dopo i successi con il Cesena. Questa volta però sembrano esserci tutti i presupposti per invertire il trend: La squadra è in fiducia, nel girone di ritorno le partite contro le grandi squadre non sono mai state ciccate e, soprattutto, si giocherà in notturna in un 'Manuzzi' più caldo che mai, catino ideale per compiere l'impresa. Segnali positivi, dunque. In effetti il cavalluccio formato girone di ritorno viaggia a ritmi davvero alti, forte di 12 punti raccolti in 8 partite. Un ruolino di marcia che, limitatamente al girone di ritorno, equivarrebbe alla sesta piazza in classifica. Da qui alla fine bisognerà dunque continuare su questa strada, evitando illusioni in caso di momentanei sorpassi e rimanendo convinti del fatto che, per centrare la storica impresa, è necessario giocare ogni partita come fosse l'ultima, con coraggio e determinazione.

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