Cesena, Parolo:|'Potevo essere del Cagliari'
Un fiume di Parolo a Radiosportiva. "Se sono qua a Cesena è perché sto bene. E' una piazza che mi ha dato tanto e alla quale ho dato tanto. Si vede che per trovare una piazza più importante devo fare qualcosa ancora meglio. Ho voglia di dimostrare anche nel prossimo anno che posso ambire a qualcosa in più. La mia situazione sul mercato? Il Cesena non ha mai trovato un accordo con il Cagliari. Preferisco fare un passo alla volta. Potevo anche accettare Cagliari, ma mi va bene anche restare qui per un anno in più. Il club che mi è arrivato più vicino è stato il Cagliari. Anche la Fiorentina mi ha seguito, anche se poi ha sterzato su altre piste con Lazzari e Munari. Ora pensiamo alla stagione che viene”.
Qualche considerazione sulla sua squadra attuale. "I miei attuali compagni di squadra sono ottimi giocatori. Mutu ed Eder sono forti, speriamo sia l'anno giusto per entrambi.
Potrebbe essere l'anno di Eder. Anche Martinez è arrivato con grandi stimoli. Qui a Cesena c'è grande entusiasmo, speriamo non ci distragga. Dobbiamo raggiungere al prima possibile la salvezza, poi possiamo pensare anche ad altri obiettivi”.
Giaccherini ha lasciato Cesena per provare il salto alla Juventus. "Secondo me Giaccherini sarà quello che giocherà di più alla Juventus. Io lo chiamo il “Nano Gigante”: nonostante l'altezza ha grande gamba per fare tutta la fascia, su e giù tutta la partita, e poi mantiene lo spunto nei metri conclusivi. E' perfetto per il gioco di Conte, dovrà solo superare l'impatto sulla piazza di Torino”.
Chiusura su Nazionale e sciopero dei calciatori. “La Nazionale è stata una grande esperienza, spero che mi venga data un'altra opportunità in azzurro. Lo sciopero è
stata una scelta inevitabile. Noi calciatori a volte veniamo considerati oggetti, ma siamo la parte più importante del meccanismo. E' servito a far riflettere tutti”.