Cesena s’è desta. La parola d’ordine è serrare le fila o per dirla proprio come Goffredo Mameli «stringiamoci a coorte». Restano 6 battaglie di qui al 22 giugno per conquistare la salvezza e l’esercito bianconero è pronto a stringersi attorno ad Antonioli e compagni per l’ultimo sforzo.

L’avversario di domenica al Manuzzi si chiama Bari, già virtualmente retrocesso. E’ la partita da non sbagliare, quella cerchiata nel calendario da tempo come la gara che deve portare tre punti per dare una spinta verso l’alto alla classifica bianconera. E uno dei sergenti più in vista dell’esercito bianconero, il presidente del Coordinamento Club Roberto Checchia, ha già idelamente indossato l’elmetto in testa, pronto a gridare “carica” domenica contro i pugliesi. E come lui, tanti altri: «Noi tifosi siamo pronti — dice —. Sappiamo che col Bari non si può sbagliare. Che si vinca soffrendo o con un solo gol di scarto non ci importa nulla, purchè si vinca. La squadra avrà defezioni importanti, come Sammarco, Caserta e Von Bergen, ma ci crediamo. E non facciamoci condizionare dal fatto che Sampdoria e Parma avranno già giocato. Perchè se siamo distratti e ci aspettiamo regali dal Bari derelitto sbagliamo».