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    Cerci ha disdetto l'attico: vuole il Milan

    Cerci ha disdetto l'attico: vuole il Milan

    • Alessandro Salvatico

    Urbano Cairo è un osso duro con il quale trattare, e negli anni ha dimostrato come, pur fra tanti errori di valutazione, sappia vendere più che bene la propria merce. Lo sanno bene al Milan, ambiente che conosce e nel quale è conosciuto fin da quando era un rampante dirigente; per questo, Galliani si è messo l'anima in pace in merito al fatto che la trattativa per Alessio Cerci non sarà nè semplice nè breve.

    CERCI VUOLE IL MILAN - Dalla parte degli aspiranti acquirenti, e in questo caso del Milan, c'è la volontà del giocatore, che in questo momento si trova in vacanza - dopo un Mondiale nel quale non ha avuto quasi occasione per mostrare il proprio talento al pianeta - e dal quale pertanto non arrivano dichiarazioni di sorta. Ma in compenso ci sono i gesti, ben più importanti: come la disdetta del contratto d'affitto del proprio attico, nel cosiddetto "grattacielo" che domina una piazza del centro cittadino, appartamento del quale l'Henry di Valmontone era innamorato.

    LA RICHIESTA DI CAIRO - Ovviamente i tifosi granata speranzosi hanno sperato che questo significasse che Cerci voleva acquistare casa, per mettere radici in riva al Po, ma l'interpretazione corretta è l'opposta. Per convincere Cairo, però, ci vorranno altri argomenti. Il presidente chiede 20 milioni per il cartellino del numero 11, esattamente la stessa valutazione data un mese fa a Ciro Immobile. E' disposto a scendere (magari fino a 17) in caso di pagamento cash, cosa che praticamente nessuna proprrietà di club italiana può permettersi attualmente.

    Contropartite? Non se ne parla. O meglio ce ne sarebbe una che Ventura accoglierebbe con i salti di gioia, e che quindi l'editore alessandrino sarebbe pronto ad accettare suo malgrado: e risponde al nome di Stephan El Shaarawy. Ma è un'idea destinata - allo stato attuale delle cose - a restare un sogno, perchè sul Piccolo Faraone poggia buona parte della ricostruzione del Milan inzaghiano che verrà.
     


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