Cellino 'Mai pensato di lasciare il Cagliari'
"Non vorrei che i titoli di stampa dessero l'impressione che io sia disposto a mollare sotto il peso delle insinuazioni malevole che purtroppo ormai da anni hanno periodicamente come bersaglio la mia persona.
Sono nato a Cagliari il 28 luglio 1956 e qui vivo in viale San Vincenzo: cittadino di Cagliari da sempre così come mia moglie, i miei figli e i miei fratelli e sorelle. Nè io nè la Cagliari Calcio lasceremo la Sardegna in quanto è la nostra terra.
Abbiamo sempre cercato, con le nostre attività e soprattutto con la Cagliari Calcio, di tenere alto il prestigio della città e dell'isola: a volte non ci siamo riusciti, altre, forse di più, conseguendo risultati più che lusinghieri. La Serie A è un bene di valori, di immagine ed orgoglio che non può essere acquistata al primo mercatino rionale; non è un immobile, una nave o un aereo: è molto di più, è un valore, valore che in tutti questi anni noi della Cagliari Calcio abbiamo sempre cercato di salvaguardare nel tentativo di tenere in quella Serie anche le immagini di Cagliari e della Sardegna. C'è chi lo fa soltanto a parole e chi invece, come noi, attraverso i fatti.
Le circostanze contingenti ci hanno spinto a trovare vie alternative per avere la certezza di disputare sino in fondo questo campionato ma sappiamo già di essere in ritardo con gli impegni del prossimo. Purtroppo non possiamo fermarci e la nostra attenzione dev'essere costantemente rivolta al futuro. Dobbiamo adoperarci al più presto perchè in avvenire non abbia più a verificarsi l'immagine frustrante che purtroppo ha fatto il giro televisivo del mondo di un Sant'Elia squallido e inospitale.
Trieste ci sta accogliendo con affetto e considerazione e per questo non finirò di ringraziare il Sindaco e i Cittadini ma essendo io di Cagliari il mio Sindaco è un altro: attaccarlo vorrebbe dire attaccare sè stessi. In fondo abbiamo uno stesso obbiettivo, lui di mantenere alta l'immagine della città, io quella della Cagliari Calcio. Siamo solo due uomini con responsabilità ed impegni da cui non possiamo prescindere. La città di Cagliari e la Cagliari Calcio esistevano prima di noi e continueranno ad esistere dopo. Questo il messaggio che ci sentiamo di dare scusandoci per i futuri silenzi dipendenti dagli impegni ai quali non possiamo sottrarci.
Buona Pasqua.
Massimo Cellino