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Ceferin: 'Superlega? Punizioni differenti ci sono 3 gruppi nei 12 club. Juve, Real e Barcellona? Terrapiattisti'. Poi un nuovo attacco ad Agnelli...
NON TUTTO È IN VENDITA - "Questo sforzo congiunto dimostra che non tutto è in vendita, che non puoi presentarti coi tuoi miliardi e dire 'Non m'interessano tradizione, storia, tutto ciò che amiamo, perché ho abbastanza soldi e comprerò tutto'. Non esiste, questo concetto non può passare".
CONSEGUENZE DIFFERENTI - "Ognuno dovrà subirne le conseguenze, non possiamo far finta di nulla. Non puoi fare una cosa del genere e dire semplicemente: "Sono stato punito perché tutti mi odiano". Non hanno problemi a causa di nessun altro se non a causa di se stessi. Non va bene quello che hanno fatto e vedremo nei prossimi giorni cosa dobbiamo fare.
DIFFERENZE FRA I 12 CLUB - Per me c'è una chiara differenza tra i club inglesi e gli altri sei perché gli inglesi sono stati i primi a tirarsi indietro, ammettendo l'errore. Ci sono tre gruppi in questi dodici club: i sei inglesi che sono usciti per primi e hanno chiesto scusa, poi gli altri tre (Atletico Madrid, Milan e Inter) e infine quelli che credono che questa Lega esista ancora. Juventus, Real Madrid e Barcellona sono come i terrapiattisti, li vedo come principali colpevoli. Ma in un certo modo tutti sono responsabili”.
AGNELLI - "Nel mio discorso pronto per l’Uefa c’era anche un ringraziamento per Agnelli. Il mio "amico" mi ha mentito più volte. Ha sempre detto che l’ipotesi Super League fosse falsa, che non dovevo crederci. Alla fine è successo tutto quello che sapete, mi sono sentito come messo dentro una lavatrice".
TIFOSI - "Onestamente parlando sono rimasto completamente colpito dalla reazione dei tifosi, dell'intera comunità calcistica e non solo, direi proprio dell'intera società. Non ho mai visto nulla di simile".
IL GOVERNO BRITANNICO - "Sono rimasto davvero colpito dalla reazione del governo del Regno Unito. Ho avuto più conversazioni telefoniche con Boris Johnson e il segretario di Stato Dowen in quelle 48 ore di follia. Erano dalla parte giusta della storia al momento giusto e questo mi ha colpito molto".