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Cecchi: "Abbiamo avuto la dimostrazione che la Fiorentina non era soltanto Vlahovic. La Champions.."
“La vittoria di ieri contro l’Atalanta racconta chiaramente quello che è diventata questa squadra con l’arrivo di Italiano in panchina. Una squadra finalmente corale, determinata e con una preparazione tattica ai limiti del maniacale. La Fiorentina è riuscita a neutralizzare al 100% i nerazzurri, impedendo loro di esprimere il loro gioco. Credo che adesso sia chiaro a tutti: non era Dusan Vlahovic ad essere il capocannoniere della Serie A, ma il centravanti della Fiorentina”.
Il commento sui nuovi arrivati: “I limiti di Piatek in fase di costruzione sono una costante, ma adesso il polacco dentro l'area è diventato letale e ci francamente possiamo accontentarci. L’ex Milan sta continuando a fare bene, ma credo che il profilo perfetto per la Fiorentina sia Cabral: oltre che ad avere numeri importanti, è meglio di Piatek in fase di manovra e soprattutto con le spalle alla porta”
Infine sugli obiettivi stagionali: “Se guardiamo la classifica la Champions League è ad un passo, per il momento pero dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Restiamo razionali. Sono dell’idea che se questa Fiorentina al termine del campionato non andasse in Europa noi fiorentini la applaudiremmo lo stesso: con Vincenzo Italiano in panchina i tifosi hanno ritrovato la gioia di sostenere questa maglia”.