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Ce l'ho con... Ventura, questo Barzagli non merita più la Nazionale!
Dal caso Barzagli alla necessità di far cominciare il prossimo campionato a metà agosto per consentire al ct Ventura di preparare al meglio la determinante partita del prossimo 2 settembre con la Spagna. Questioni tutt'altro che secondarie per la Federcalcio, chiamata a superare anni di totale menefreghismo per le sorti della Nazionale, salvo poi crocifiggere in sala mensa il malcapitato allenatore di turno se in Russia l'Italia dovesse andare incontro al terzo fallimento consecutivo in un Mondiale.
RISCHIO MONDIALE - Sempre che al Mondiale si vada, perchè in pochi forse stanno considerando che, qualora non si riuscisse a concludere al primo posto il girone di qualificazione, il rischio di trovare al playoff una squadra ostica sarebbe alto e con esso quello di non accedere alla fase finale di una Coppa del Mondo a distanza di 60 anni dall'ultima volta, in occasione dell'edizione del 1958. Il modo migliore per scongiurare tutti questi pericoli sarebbe iniziare a mettere finalmente da parte gli interessi individualistici espressi dai singoli club, la cui unica preoccupazione è salvaguardare i propri interessi economici. Senza guardare in faccia nessuno, nemmeno se a rimetterci fosse la Nazionale, la massima espressione del nostro movimento calcistico.
BARZAGLI FUORI DALLA NAZIONALE - Gli sviluppi della vicenda Barzagli e le parole espresse da Ventura sull'argomento ("Mi aveva detto di avere problemi con la moglie, sono rimasto stupito") non possono che portare a una presa di posizione forte e decisa. Certi comportamenti non possono essere ammessi da un professionista, che sia un giovane talento o un giocatore di grande esperienza come il difensore bianconero. Nessuno può discutere che ci siano questioni più importanti di una partita di calcio, soprattutto quando si entra nella sfera famigliare, ma se, poche ore dopo aver abbandonato il ritiro, si viene ritratti in un ristorante intenti a divertirsi, la questione cambia. La Nazionale non è qualcosa che si possa dileggiare in questo modo, perchè minimizzare questo episodio può creare un pericoloso precedente per situazioni future. Barzagli ha mancato di rispetto alla maglia azzurra e, se Pellè è stato escluso a tempo indeterminato per un mancato saluto e qualche parolina di troppo per un cambio non gradito, anche il giocatore della Juve merita una pena esemplare.
CAMPIONATO A FERRAGOSTO? - Veniamo infine alla data di inizio del prossimo campionato. Il presidente federale Tavecchio ha aperto dichiaratamente all'ipotesi del 13 agosto, perchè il giorno di Ferragosto sarebbe intoccabile e andrebbe a sconvolgere le abituali tradizioni degli italiani. L'opzione alternativa è quella di iniziare con un turno infrasettimanale verso il 20 di agosto, ma sullo sfondo resta l'ostacolo principale rappresentato dai grandi club, impegnati in remunerative e impegnative tournée in giro per il mondo e con playoff di Champions ed Europa League all'orizzonte. Servirà una delicatissima opera diplomatica per convincere le principali formazioni del nostro campionato a stravolgere piani di preparazione atletica e programmi di amichevoli estive per un qualcosa che non porta nulla nelle loro casse.
In mezzo a questa situazione apocalittica, c'è un ct, Giampiero Ventura, che si gioca la propria credibilità e non potrà farlo sul campo. Senza una Federazione forte e capace di farsi rispettare, basterà il prossimo caso Barzagli o un capriccio di un qualsiasi grande club a minare pericolosamente il progetto di recitare un ruolo da protagonista al prossimo Mondiale. Sempre che ci qualifichiamo...
RISCHIO MONDIALE - Sempre che al Mondiale si vada, perchè in pochi forse stanno considerando che, qualora non si riuscisse a concludere al primo posto il girone di qualificazione, il rischio di trovare al playoff una squadra ostica sarebbe alto e con esso quello di non accedere alla fase finale di una Coppa del Mondo a distanza di 60 anni dall'ultima volta, in occasione dell'edizione del 1958. Il modo migliore per scongiurare tutti questi pericoli sarebbe iniziare a mettere finalmente da parte gli interessi individualistici espressi dai singoli club, la cui unica preoccupazione è salvaguardare i propri interessi economici. Senza guardare in faccia nessuno, nemmeno se a rimetterci fosse la Nazionale, la massima espressione del nostro movimento calcistico.
BARZAGLI FUORI DALLA NAZIONALE - Gli sviluppi della vicenda Barzagli e le parole espresse da Ventura sull'argomento ("Mi aveva detto di avere problemi con la moglie, sono rimasto stupito") non possono che portare a una presa di posizione forte e decisa. Certi comportamenti non possono essere ammessi da un professionista, che sia un giovane talento o un giocatore di grande esperienza come il difensore bianconero. Nessuno può discutere che ci siano questioni più importanti di una partita di calcio, soprattutto quando si entra nella sfera famigliare, ma se, poche ore dopo aver abbandonato il ritiro, si viene ritratti in un ristorante intenti a divertirsi, la questione cambia. La Nazionale non è qualcosa che si possa dileggiare in questo modo, perchè minimizzare questo episodio può creare un pericoloso precedente per situazioni future. Barzagli ha mancato di rispetto alla maglia azzurra e, se Pellè è stato escluso a tempo indeterminato per un mancato saluto e qualche parolina di troppo per un cambio non gradito, anche il giocatore della Juve merita una pena esemplare.
CAMPIONATO A FERRAGOSTO? - Veniamo infine alla data di inizio del prossimo campionato. Il presidente federale Tavecchio ha aperto dichiaratamente all'ipotesi del 13 agosto, perchè il giorno di Ferragosto sarebbe intoccabile e andrebbe a sconvolgere le abituali tradizioni degli italiani. L'opzione alternativa è quella di iniziare con un turno infrasettimanale verso il 20 di agosto, ma sullo sfondo resta l'ostacolo principale rappresentato dai grandi club, impegnati in remunerative e impegnative tournée in giro per il mondo e con playoff di Champions ed Europa League all'orizzonte. Servirà una delicatissima opera diplomatica per convincere le principali formazioni del nostro campionato a stravolgere piani di preparazione atletica e programmi di amichevoli estive per un qualcosa che non porta nulla nelle loro casse.
In mezzo a questa situazione apocalittica, c'è un ct, Giampiero Ventura, che si gioca la propria credibilità e non potrà farlo sul campo. Senza una Federazione forte e capace di farsi rispettare, basterà il prossimo caso Barzagli o un capriccio di un qualsiasi grande club a minare pericolosamente il progetto di recitare un ruolo da protagonista al prossimo Mondiale. Sempre che ci qualifichiamo...