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    Ce l'ho con... Questo Ronaldo è un peso nella volata Champions. Pirlo, metterlo da parte non è un sacrilegio

    Ce l'ho con... Questo Ronaldo è un peso nella volata Champions. Pirlo, metterlo da parte non è un sacrilegio

    • Andrea Distaso
      Andrea Distaso
    Houston, abbiamo un problema. Incredibile a dirsi, ma in un finale di campionato complicatosi in maniera inaspettata e inverosimile per una squadra che ha letteralmente annichilito la concorrenza nelle precedenti nove stagioni, la Juventus rischia seriamente di restare fuori dalla prossima Champions League. Tradita dal suo lider maximo, Cristiano Ronaldo. Qui non si tratta di mettere in evidenza l'astinenza di gol da 4 partite consecutive o le prestazioni ben lontane dai suoi abituali standard. E' come se nell'ultimo mese qualcosa si sia rotto nel rapporto tra il campione portoghese e una società che sta attraversando una profonda crisi di identità, tanto da non potergli garantire un palcoscenico all'altezza della sua grandezza. Generando però atteggiamenti inaccettabili per un fuoriclasse del suo livello.

    INDISPONENTE - Abulico, quasi svogliato, indisponente persino nei comportamenti tenuti in campo nei confronti dei compagni di squadra, con episodi così lampanti da non poter passare sotto silenzio. La maglia gettata al raccattapalle in maniera decisamente frettolosa e con più di una punta di stizza contro il Genoa, il volto rabbuiato che ha accompagnato la sua uscita contro il Parma (pare per il malcontento generato dal gol mancato e dai passaggi non effettuati da Chiesa) e il forfait "diplomatico" di Bergamo sono situazioni limitate a questa stagione, ma nel suo percorso in bianconero non mancano altri capitoli da aggiungere alla collezione. Nell'unica stagione vissuta con Massimiliano Allegri, c'è il famoso "gesto della paura" rivolto alla panchina dopo l'eliminazione per mano dell'Ajax, mentre con Sarri alla guida non accolse con grande entusiasmo - per usare un eufemismo - le sostituzioni contro Lokomotiv Mosca e Milan, abbandonando anzitempo lo Stadium.

    Ce l'ho con... Questo Ronaldo è un peso nella volata Champions. Pirlo, metterlo da parte non è un sacrilegio


    L'AZZARDO DI PIRLO - Manifestazioni di un carattere decisamente egocentrico e poco attento agli equilibri interni di uno spogliatoio che per anni è stato il vero punto di forza del mondo Juve. A maggior ragione in un'annata come questa, contraddistinta da una scelta pericolosa e di totale rottura col passato come la nomina di Pirlo come allenatore, sarebbe servita la classica leadership che si richiede a quelli con qualcosa in più per rendere meno traumatico l'impatto dei giovani e dei nuovi in una squadra così importante e caricata di enormi pressioni all'interno e all'esterno. Soprattutto il Ronaldo dell'ultimo mese non è niente di tutto ciò, finendo addirittura per convertirsi in un peso per la formazione bianconera. Nelle prossime 5 giornate di campionato si definisce la stagione della Juventus e il suo futuro prossimo, che senza Champions League diventerebbe nerissimo e impronosticabile a livello di programmazione futura. Pirlo appare sempre più indirizzato verso un destino e un verdetto a lui avversi, ma ha ancora la possibilità - anche attraverso la Coppa Italia - di regalare a se stesso e alla Juve un colpo di coda finale. Sarebbe sacrilego pensare di farlo rinunciando al suo campione migliore? Per noi, no.

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