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Ce l'ho con... City, 180 milioni per Mendy e Mbappé: il Fair Play Finanziario vale solo per i club italiani?
Il supermercato Monaco ha ufficialmente aperto con la cessione al Manchester City di Bernardo Silva per 80 milioni di euro e la squadra allenata da Pep Guardiola non è intenzionata a fermarsi qui dopo un'annata molto al di sotto delle aspettative, chiusa con un terzo posto in Premier League e l'eliminazione agli ottavi di finale di Champions proprio per mano della formazione del Principato.
130 MILIONI PER MBAPPE' - La stampa francese è concorde nel ritenere il terzino sinistro classe '94 Benjamin Mendy e l'attaccante classe '98 Kylian Mbappé siano i prossimi obiettivi caldi per il nuovo Manchester City, per cui è pronto un investimento complessivo di 180 milioni di euro. Una cifra mostruosa destinata ad alimentare il dibattito sulla moralità del calcio moderno, considerando che 130 verrebbero spesi soltanto per Mbappé, nuovo enfant prodige francese reduce dalla sua prima vera stagione tra i professionisti. Un classe '98 pronto ad essere ricoperto di milioni e un Manchester City che, nella migliore tradizione dei club inglesi, non è disposto a badare a spese.
UEFA, ORA BASTA - Considerando che all'appello di Guardiola mancano ancora un portiere di livello per sostituire Bravo (si fa il nome di Elderson, valutazione 30 milioni), un difensore centrale, un terzino destro e un grande centrocampista, a quanto può arrivare il budget di mercato della formazione inglese? E soprattutto, fino a quando dovremo sopportare l'ipocrisia della Uefa e le sue idee di Fair Play Finanziario che sembrano valere soltanto per i club italiani o le società straniere di minore appeal, mentre tutto ciò sembra non esistere quando a "far girare i soldi" sono le squadre di Premier League, notoriamente ultra-indebitate con i principali istituti bancari. Il Manchester City è pronto a rompere il porcellino e depredare i gioielli del Monaco, la cui favola è destinata a durare il tempo di un sospiro. E' il calcio moderno, si dice, ma non ci piace nemmeno un po'.
130 MILIONI PER MBAPPE' - La stampa francese è concorde nel ritenere il terzino sinistro classe '94 Benjamin Mendy e l'attaccante classe '98 Kylian Mbappé siano i prossimi obiettivi caldi per il nuovo Manchester City, per cui è pronto un investimento complessivo di 180 milioni di euro. Una cifra mostruosa destinata ad alimentare il dibattito sulla moralità del calcio moderno, considerando che 130 verrebbero spesi soltanto per Mbappé, nuovo enfant prodige francese reduce dalla sua prima vera stagione tra i professionisti. Un classe '98 pronto ad essere ricoperto di milioni e un Manchester City che, nella migliore tradizione dei club inglesi, non è disposto a badare a spese.
UEFA, ORA BASTA - Considerando che all'appello di Guardiola mancano ancora un portiere di livello per sostituire Bravo (si fa il nome di Elderson, valutazione 30 milioni), un difensore centrale, un terzino destro e un grande centrocampista, a quanto può arrivare il budget di mercato della formazione inglese? E soprattutto, fino a quando dovremo sopportare l'ipocrisia della Uefa e le sue idee di Fair Play Finanziario che sembrano valere soltanto per i club italiani o le società straniere di minore appeal, mentre tutto ciò sembra non esistere quando a "far girare i soldi" sono le squadre di Premier League, notoriamente ultra-indebitate con i principali istituti bancari. Il Manchester City è pronto a rompere il porcellino e depredare i gioielli del Monaco, la cui favola è destinata a durare il tempo di un sospiro. E' il calcio moderno, si dice, ma non ci piace nemmeno un po'.