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Cavani re di Napoli: non è cu..ore è Garra!
Centinaia di pagine in inglese e spagnolo per spiegare cos'è la mitica Garra Charrua, quell'orgoglio guerriero che caratterizza le imprese, soprattutto sportive, del popolo uruguayano. Secondo il giornalista Luis Prats questa espressione fu usata la prima volta durante il Campionato sudamericano di Lima del 1935, vinto a sorpresa dall'Uruguay con una squadra di veterani reduce dal Mondiale del '30
E' una bellissima espressione, pero' è praticamente intraducibile ed affonda le proprie radici nella lotta anticolonialista di alcune comunità indigene a metà dell'800.
Grinta, orgoglio e carattere: tre dei pilastri su cui poggia la grandezza di Edinson Cavani. Non è il più tecnico del campionato, non ha il fiuto di Gila o il fisico di Ibra. Non è un funambolo ne' un saltatore implacabile. Allora come fa a segnare cosi' tanto? Risposta quasi impossibile guardando ai meri dati tecnico-statistici. A Palermo giocava in un altro ruolo e quando fu ceduto i rosanero pensavo di aver tirato un mezzo pacco al prodigo De Laurentiis.
Invece l'affare l'ha fatto il Napoli, che si è trovato in rosa un 24enne con la faccia da indio che corre. urla, recupera, incita, coinvolge e riparte. Uno pieno di Garra Charrua, la stessa che fece trionfare il piccolo Uruguay sul grande Brasile il 16 luglio 1950 al Maracanà. Come disse il mitico Jules Rimet: "Era stato tutto previsto, tranne la vittoria dell'Uruguay"