Cavaliere a CM: 'Pjaca, Vlasic e Brekalo... Un fenomeno croato arriva in Italia'
Da diversi anni, ormai, il calcio europeo si è accorto dei talenti made in Croazia. Ne sa qualcosa anche l’Inter, che nelle ultime stagioni ha pescato molto da quelle parti: Brozovic, Perisic e Kovacic sono i nomi più noti, ma anche Livaja è un prodotto del vivaio nerazzurro, mentre oggi in Primavera gioca Boris Rapaic, figlio di Milan, ex calciatore del Perugia. É un dato di fatto: l’Inter ha una corsia preferenziale che conduce dritto in Croazia e noi di Calciomercato.com, per capirne di più, abbiamo intervistato Vincenzo Cavaliere, ex ds del NK Zagreb e attuale agente Fifa (tra i tanti, agente anche di Pasalic e Kramaric), che in passato ha avuto il merito - insieme a Federico Pastorello - di portare Brozovic all’Inter.
Buongiorno signor Cavaliere, partirei chiedendole subito la vera differenza tra il calcio italiano e quello croato.
“Direi che la differenza è dovuta dal fatto che in Croazia si punta molto più sui giovani. Li facciamo giocare e così facendo maturano prima. A volte in Italia sento parlare di giovani, poi guardo la data di nascita e c’è scritto 1992, hanno già 24 anni e parlano di ragazzi in via di maturazione. Quando in Croazia parliamo di giovani ci riferiamo ai 1998. Ecco, direi che la grande differenza è proprio questa”.Dato che conosce bene Brozovic, ne approfitto per chiederle di lui. Lascia l’Inter secondo lei?
“Credo di no, lui si trova molto bene a Milano. É normale che ci sia interesse nei suoi confronti, ma credo che l’Inter faccia bene a tenerlo. Qualche tempo fa parlavo con il ds del Chelsea e mi disse una cosa che mi colpì molto: “Le grandi squadre devono essere in grado di trovare giocatori che le rendano tali. Una volta trovati, diventa molto pericoloso cambiarli. Ecco perché sostengo che per i nerazzurri sarebbe meglio tenersi Brozovic. Per quanto riguarda l’offerta dell’Arsenal, posso dire che non sono a conoscenza di niente di concreto”.
Ausilio è molto attento ai talenti croati.
“Ausilio svolge un lavoro eccezionale, riesce a guardare lontano e sa fare mercato con pochi soldi a disposizione”.Si era parlato dell’Interesse dell’Inter per Vlasic.
“Lui in Italia ci starebbe benissimo. Ha una buona struttura fisica e buona tecnica, ma per portarlo via dall’Hajduk credo ci vogliano circa una decina di milioni”.
E di Pasalic cosa ci dice?
“Dico che piace a tutti. Parliamo di un ’95 che ormai ha maturato già una grandissima esperienza a livello internazionale. É uno che ha già fatto gol in Champions. In Italia una cosa del genere sarebbe fantascienza. Il prezzo del suo cartellino non è proibitivo, ma è chiaro che se lascia il Monaco lo fa solo per una squadra di altissimo livello. Se Conte non lo riporta a casa (al Chelsea), non può fare un passo indietro. Chiaramente i ruoli sono diversi, ma parlando con Suker mi disse che lo aveva visto giocare e che ha un senso del gol molto simile a quello che aveva lui. L’Inter? So che gli piace”.
Anche Kramaric è stato accostato al calcio italiano.
“Il Torino è stato il club che lo ha richiesto in modo più concreto, ma il ragazzo ha ritenuto che il calcio tedesco fosse più adatto alle sue caratteristiche. Ma la Seria A affascina e la si guarda sempre con interesse. Anche Juventus, Atalanta e Udinese avevano chiesto informazioni in merito”.Un altro grande talento che offre il calcio croato è Marko Pjaca.
“Lui è gia pronto per giocare in qualsiasi squadra della Serie A. Il Bologna aveva presentato un’offerta di circa 8 milioni di euro, ma non è stata ritenuta sufficiente. Il suo valore si aggira già intorno ai 15-20 milioni di euro”.
Ci dica cinque talenti croati da tenere sott’osservazione.
“Vi parlo di quattro’98 e di un ’97: Branimir Kalaica, Vinko Soldo, Nikola Moro, Josip Brekalo e Ante Coric”.Cosa ne pensa di Kovacic? Non vive un buon periodo neanche al Real Madrid.
“Io penso che abbia solo bisogno di tempo e continuità, perché è dotato di indiscutibile qualità”.
Chi invece sta stupendo è Milan Badelj.
“Anche lui molto forte. Cinque giorni prima che l’Inter comprasse Kovacic gli consigliai di prendere Badelj, ma ormai Stramaccioni aveva deciso e voleva solo lui”.
Ci dice il prossimo colpo in canna dell’Inter?
“No, questo proprio non posso farlo (ride, ndr). Però credo che il prossimo anno vedrete in Italia un croato fortissimo”.