Cataniamania:| Un tecnico per due anni
Le ultime ore, come spesso capita a Catania ormai da qualche anno in questo stesso periodo, hanno contribuito ad accendere ulteriormente i riflettori sull'attuale allenatore dei rossazzurri. Piuttosto che parlare solo della bella prestazione sul campo della Roma o dell'ultimo prestigioso impegno di campionato da affrontare contro l'Udinese, quindi, tutti siamo stati portati a puntare gli occhi quasi esclusivamente sull'evoluzione del rapporto tra la società e Vincenzo Montella. Da quando sabato scorso ha incrociato il cammino dei giallorossi, l'Aeroplanino è stato infatti indicato con certezza da più parti come il sicuro sostituto del dimissionario Luis Enrique sulla panchina della Roma.
Certamente ciò non ha fatto storcere il naso solo al presidente Pulvirenti, che quasi con rabbia ha ribadito che Montella resterà alla guida degli etnei ancora per una stagione, aggiungendo che per quel che sa lui non esiste nessun elemento che lasci pensare ad un ritorno di fiamma tra il suo allenatore e la dirigenza giallorossa. A prescindere dal reale contatto o no, poichè non solo per la classifica il Catania ormai si è consolidato come una delle realtà della serie A, probabilmente è giusto mostrare un po' di nervosismo per il fatto che già da qualche anno succede sempre la stessa storia.
Montella è davvero fortissimo e merita i migliori palcoscenici, però non è possibile che Catania venga presa solo come un trampolino di lancio, e che dopo un anno di grandi risultati scappino tutti. Magari Montella rifiuterà la Roma e qualsiasi altra squadra, resterà a Catania e farà felice tutto l'ambiente rossazzurro. Se così non fosse, niente rancore, per carità. Chi un giorno lo sostituirà però la smetta di pensare solo a dodici mesi di lavoro. A Catania ormai ci sono le condizioni per centrare ottimi risultati, ma un progetto tecnico per sbocciare deve durare almeno due anni. Lo sappia quindi il prossimo allenatore del Catania, che sia Marino, Di Carlo o chiunque altro.