Dopo settimane di incertezze, addii, ripensamenti e malumori, la questione relativa alla panchina del Catania si avvia finalmente ad una conclusione, in tutti i sensi. Al di là del matrimonio tra Montella e la Fiorentina, è infatti chiaro ormai da giorni che l'aeroplanino nella prossima stagione non guiderà i rossazzurri, sia per scelta propria che per quella del presidente Pulvirenti, che prima vedeva solo lui come allenatore del Catania 2012/13 ma poi, probabilmente, ha finito per ripudiare questa idea a causa della delusione scaturita proprio dal desiderio del tecnico di cambiare aria a prescindere dalla sua destinazione finale. Da qui è nato il lungo tira e molla silenzioso tra la società rossazzurra e lo stesso Montella, dalla cui perdita Pulvirenti si sente certamente danneggiato, e quindi preferirebbe almeno avere un contentino dalla futura società del tecnico partenopeo.

D'ora in poi però è chiaro che ci sarà la necessità di pensare solo al nuovo allenatore e all'allestimento della rosa che prenderà parte al prossimo campionato, senza più perdere tempo e salute dietro a ciò che ormai appartiene al passato. Come già scritto qualche settimana fa, Montella va ringraziato per ciò che di eccezionale ha fatto sulla panchina rossazzurra, ma è fuor di dubbio che nel dare l'addio al Catania avrebbe potuto e dovuto usare altri modi, senza rischiare di inquinare ciò che di buono pensano di lui i tifosi e tutto l'ambiente etneo. Ad ogni modo ormai quel che è fatto è fatto, ed è più che evidente come il Catania abbia già in mente il nuovo progetto tecnico da parecchio tempo, perchè non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato.

Tanto vale quindi non perdere più tempo dietro alle scorie lasciate dalla chiusura del rapporto con Montella e concentrarsi sulla nuova era e sul nuovo allenatore, che si tratti di Pasquale Marino, come pare logico e probabile, o di chiunque altro. In casa Catania infatti si lavora ormai da tempo alla nuova stagione, con Gasparin, Bonanno e Salerno attivi sul mercato già da un mese, ma adesso è venuto il momento di svelare anche il nuovo progetto tecnico, per permettere all'allenatore rossazzurro in arrivo di avere il tempo utile di prendere (o riprendere) confidenza con la piazza e farsi trovare pronto per partire con grinta all'inizio del ritiro estivo, che porrà le basi per un Catania che non vuole assolutamente essere meno competitivo e sorprendente di quello delle precedenti stagioni.