Cataniamania:| Notte da Champions
Ormai ci siamo: quella che fino a poco tempo fa doveva solo essere una grande festa, nella quale affrontare senza pensieri e con l'acqua alla gola la squadra che oggi è la capolista del campionato italiano, oltre che una delle più forti d'Europa, adesso è alle porte. Poco importa, purtroppo, se il Catania si troverà davanti una squadra che presenta un attacco formidabile che presenta fuoriclasse del calibro di Ibrahimovic, Cassano e Pato, senza dimenticare Robinho. C'è poco da fare, domani i rossazzurri sono chiamati all'impresa per allontanare il più possibile la zona calda, che dopo la sconfitta di sabato scorso in casa del Parma dista solo tre punti.
L'aspetto ancor più delicato però dipende dal fatto che dopo il Milan, i rossazzurri dovranno recarsi a Cesena e Bologna per giocare due spareggi-salvezza che forse mai avrebbero immaginato di affrontare in questa posizione di classifica. E soprattutto per il fatto che la squadra che si trova tre lunghezze sotto il Catania è proprio il Cesena, e che quest'ultima domenica giocherà sul campo del Lecce, anch'esso ad una manciata di punti dal Catania, in una sfida che vedrà almeno una delle due guadagnare punti, allora i rossazzurri faranno bene a far di tutto per sconfiggere il Milan.
Sì, sconfiggere: sarà un termine forte, ma l'avversario lo richiede. Non basterà fare la solita partita in attesa del colpo fortunato che si spera possa arrivare, ma che ultimamente per gli etnei non è mai arrivato contro nessun avversario. Bisognerà attaccare con oculatezza, andando a chiudere gli spazi e giocando come leoni affamati su ogni pallone. E non parliamo di qualcosa di sconosciuto al Catania, perchè l'anno scorso, seppur con un altro allenatore alla guida, questo è stato fatto contro l'Inter, ma non solo. Quella fu la partita perfetta, d'accordo, ma questa squadra ha le carte in regola per ripetere l'impresa.
L'allenatore non si chiama Mihajlovic, ma Simeone, un altro che da giocatore divorava il campo e che da allenatore pretende che lo facciano i suoi atleti, i quali in fondo, infortunati a parte, non sono poi così diversi da quelli che l'anno scorso abbatterono i campioni del mondo in carica. Gli ingredienti ci sono tutti, quindi, e il Catania è obbligato a metterli nella pentola, credendo dal primo all'ultimo di poter compiere l'impresa contro il Milan, invertendo i ruoli, per una volta, e facendo l'impossibile per trasformare il sogno in realtà e vivere la sua notte da Champions.