Cataniamania:| Ma non ci si abbona più?
A poco più di dieci giorni dalla fine della sessione estiva del calciomercato, e con una manciata di ore in meno rispetto all'inizio del campionato - che per i rossazzurri sarà il sesto di fila in serie A -, la rosa del Catania necessita certamente ancora di qualche ritocco soprattutto in difesa. In attacco, infatti, i giochi sembrano ormai fatti, e anche se Maxi Lopez è sempre in attesa di sapere quale sarà il suo primo giorno alla Fiorentina sembra chiaro a tutti che Lo Monaco abbia già pronto il suo sostituto, che potrebbe anche essere proprio il figliol prodigo Bergessio. A questo punto, quindi, come detto in questi ultimi giorni di trattative sarà fondamentale individuare il degno compagno di reparto di Spolli, che sia capace di non fare rimpiangere Silvestre.
Malgrado manchino ancora un paio di tasselli, dunque, la squadra pare ad un passo dall'essere completata, e guardando la qualità della rosa allo stato attuale non sembra affatto che il Catania sia inferiore a tante delle squadre che nella prossima stagione lotteranno per la salvezza. Eppure, come sempre e com'è giusto che sia, le critiche dei tifosi nei confronti dell'operato della società sul mercato sono sempre molto severe ed oculate, poichè prendono spunto dalla pretesa che il Catania non rischi nulla e che abbia una squadra all'altezza della serie A. Da tifosi ci si attende sempre il massimo, e dopo cinque anni e con una società sana si spera sempre che il nuovo anno sia quello giusto per fare il salto di qualità con un piazzamento in Europa.
Questo, a quanto pare, almeno sulla carta e secondo le analisi degli esperti, per il Catania non potrà accadere nemmeno quest'anno, ed è anche per questo che i sostenitori rossazzurri non sembrano intenzionati a dare troppo credito a questa squadra, rinnovando la propria fiducia con l'acquisto dell'abbonamento. Già, l'abbonamento: ad oggi forse è questo il dato più preoccupante attorno al Calcio Catania. Da qualche settimana, infatti, la cifra degli abbonati ruota mestamente attorno ai 7.500, e da qualche giorno fatica ad aumentare anche di qualche unità. In questa fase di stallo, dunque, viene lecito chiedersi se si abbonerà ancora qualcuno o se a stento si raggiungerà quota 8.000, ma soprattutto ciò che sarà opportuno chiedersi una volta per tutte è perchè stia accadendo tutto questo.
Nessuno può permettersi di giudicare le decisioni della gente e dei tifosi, questo sia chiaro, ma la situazione davanti alla quale ci si trova - e che vede una riduzione degli abbonati del 20-30% ogni anno - non può più essere presa sotto gamba. E' normale pensare che la situazione economica in cui versano l'Italia intera, il Sud e la nostra città influiscano tanto sulle tasche degli appassionati di calcio, così come è normale pensare che sia più facile guardare la partita in tv ad un prezzo potenzialmente dimezzato rispetto a quello degli abbonamenti. Allo stesso tempo è doveroso ammettere che i prezzi delle tessere non sono più alti come quelli di una volta, ma è proprio per questo che bisognerebbe capire se il motivo del deficit di abbonati sia da ricollegare solo al difficile momento economico o a qualcos'altro.
Da un paio d'anni, infatti, è più che noto che l'affetto nei confronti dell'attuale società è andato un po' scemando, e anche per questo è normale pensare che almeno una parte della tifoseria abbia scelto di non abbonarsi per questioni di antipatia. Incontestabile anche questo motivo, per carità, ma deve pur esserci un modo per riavvicinare la gente a questa squadra, a questi colori. Forse non sarà il calciomercato, forse non sarà quel colpo ad effetto che alcuni attendono ancora. Ma una cosa è certa: il Catania ha bisogno della sua gente allo stadio, e tocca quindi al Catania provare a dare quello stimolo in più per riavvicinarla nuovamente a sé.