Dopo il pareggio in casa del Bari, il Catania è certamente cosciente di aver bruciato uno dei due bonus-salvezza a propria disposizione, che invece con una vittoria sul campo dei galletti avrebbe quasi certamente assicurato già domenica scorsa la permanenza in serie A anche nel prossimo campionato. Questo, però, non è successo: un po' per sfortuna, un po' per eccessiva sufficienza e un po' per la volontà inconscia di accontentarsi di un pareggio che poteva trasformarsi in una pericolosa sconfitta, considerando anche che quando è finita la partita del San Nicola il Cesena stava ancora perdendo 2-0 a Palermo.

A questo punto, quindi, Simeone dovrà davvero confermare ciò che ha detto ieri in conferenza stampa, e cioè che andare in campo per un pareggio non è concepibile, anche se forse tale risultato potrebbe essere utile come tappa d'avvicinamento alla meta prefissata. D'altra parte la Lazio non può certo accontentarsi del pari, soprattutto se si pensa che alle sue spalle, anche con una Udinese sconfitta a Napoli, potrebbero essere diverse le squadre pronte ad avvicinarsi ai biancocelesti. Soprattutto per questo motivo, quindi, per il Catania scendere in campo per cercare il pari potrebbe essere molto pericoloso, anche alla luce del fatto che ogni qualvolta i rossazzurri hanno giocato con la sola intenzione di imbrigliare gli avversari alla fine la sorte ha riservato loro brutte sorprese.

Dunque, domenica non resta altro che andare in campo per cercare di vincere la partita contro la Lazio, coscienti del rischio di poterla anche perdere, poichè probabilmente sarà questo l'unico modo per non sciupare il penultimo bonus per arrivare ad una salvezza assolutamente tranquilla del Catania, che poi avrebbe l'ultima chance di centrarla con largo anticipo solo nella partita casalinga contro il Cagliari del primo maggio.