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    Cataniamania:| Ecco la cruda realtà

    Cataniamania:| Ecco la cruda realtà

    Adesso è ufficiale: anche chi voleva continuare a fingere che l'obiettivo salvezza non competesse al Catania, e che quella posizione traballante fosse solo momentanea, da qualche giorno ha accettato una volta per tutte che i rossazzurri dovranno lottare fino alla fine per il quartultimo posto in classifica. La realtà sarà dura per tutti, soprattutto per chi ad inizio stagione pensava ad un campionato tranquillo o addirittura di medio-alta classifica, ma dopo aver sbattuto in modo violento contro quel muro viola che finora era sembrato facile da abbattere per chiunque, i limiti della squadra etnea sono venuti fuori in modo evidente.

    Magari sarà anche vero che la caratura della rosa del Catania è pure superiore a questo obiettivo, ma se la posizione è questa qualche problema deve pur esserci. E' normale quindi che si pensi soprattutto all’aspetto tattico, ma non si può escludere che tanto dipenda da un fattore psicologico o addirittura dalla difficoltà di un gruppo titolare quasi esclusivamente argentino, che fatica ad identificarsi in un altro campionato.

    Forse non serviva la partita contro la Fiorentina per capirlo, ma i segnali venuti fuori dall'Artemio Franchi di Firenze hanno tolto il prosciutto dagli occhi anche al tifoso più ottimista, a partire dalla dormita difensiva che domenica scorsa ha dato il 'la' alla prima rete di Mutu, fino alla papera collettiva confezionata da Carboni, Lodi e Andùjar, che ha permesso al rumeno di tornare a segnare una doppietta dopo più di un anno. E che dire della terza rete della Fiorentina, dove va bene il contropiede e va bene pure il fuorigioco di Montolivo, ma davvero non si può accettare il fatto che nessuno abbia nemmeno provato ad inseguire i tre attaccanti viola che scappavano verso l'area di rigore catanese.

    Dovranno essere questi, quindi, i punti sui quali basare l'analisi prima di scendere di nuovo in campo, e a Simeone toccherà ancora una volta fare da scudo e trovare le soluzioni ideali per dare la scossa ai suoi. E' vero che mancano ancora alcuni giorni alla sfida-salvezza contro la Sampdoria, anch'essa disperata dopo la sconfitta interna contro il Cesena. Questa volta, però, è il caso di cominciare a pensare sul serio che non sarà più possibile fare regali a nessuno.

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