E’ toccato finalmente al capitano rossazzurro, Peppe Mascara, parlare ai microfoni dei giornalisti nella sala stampa di Pinzolo. Il folletto calatino ha affrontato il tema dei carichi di lavoro svolti con il nuovo tecnico Giampaolo: “Il ritiro prosegue nel migliore dei modi e ci prepariamo ad affrontare l’Iraklis. Rispetto alle prime uscite dove si è pensato più all’aspetto fisico, adesso ci sentiamo in forma e possiamo concentrarci sul lavoro tattico. Il test sarà importante per verificare i progressi fatti rispetto all’ultima gara contro il Marsiglia“.

Il discorso si sposta sul rinnovo contrattuale: “C’è sempre stata la volontà sia mia che del Catania nel rinnovare il mio contratto. Non siamo stati mai lontani, ormai faccio parte della famiglia e da buoni amici abbiamo limato un particolare che aveva rimandato più volta la firma. Sono orgoglioso di continuare la mia carriera qui, e qui vorrei anche chiuderla. E’ bastata una stretta di mano, l’accordo era stato trovato ma non riuscivamo ad incontrarci per firmare. Non ho mai pensato d’andar via“.

Breve considerazione sul nuovo tecnico del Catania: “Da 15 giorni Giampaolo ci martella sulla tattica, adesso è normale che molti meccanismi siano rodati e s’attivino a memoria. E’ tutto molto più semplice, anche se abbiamo cambiato modo di giocare. Attacchiamo in quattro, teniamo la palla a terra, spingiamo in particolar modo sulle fasce. Con questo nuovo modulo il mister vuol fare divertire noi ed anche la gente che ci seguirà. Certo, richiede qualche sacrificio in più ma, se l’anno scorso gente come Eto’o e Pandev rientrava a dar una mano in difesa, non vedo perché a Catania non possa esser possibile lo stesso“.

Obiettivi e schieramenti in campo per Topolinik: “Mi sono stancato di lottare sempre per la salvezza, credo che il Catania oggi può permettersi qualcosa di più. La scorsa stagione è servita da lezione per il futuro, dobbiamo incominciare subito con la stessa convinzione che abbiamo dimostrato nello scorso girone di ritorno. Nella mia nuova posizione ci ho già giocato in passato quando c’era Colantuono in panchina e in quella stagione realizzai 13 gol. Il mister non parla mai di centrocampista o attaccante, a lui interessa fare un gioco offensivo“.

Mascara ricorda lo strepitoso successo per 3-1 contro l’Inter: “Battere i Campioni d’Europa sarà un ricordo indelebile ma non mi piace vivere di ricordi. So comunque di aver regalato delle belle emozioni a tutti. L’anno scorso è servito a comprendere come nel calcio non ci sia nulla di scontato, per arrivare dove vuoi devi credere in quello che fa. Quando ci si sente troppo forti, in serie A, arrivano le bastonate dalle quali è più difficile rialzarsi. Noi dobbiamo mantenere quella combattività che ci ha portato a non sottovalutare alcuna squadra ed a giocarcela con tutte“.