Penultima seduta d'allenamento settimanale caratterizzata da tre rientri in gruppo: nuovamente a disposizione Rolin, in campo con i compagni anche Andujar e Çani, reduci dalle trasferte con le Nazionali. Al termine di una riunione tecnica utile ad evidenziare possibili temi tattici relativi all'imminente confronto con la Lazio, Biagianti e compagni hanno svolto un programma di lavoro incentrato sulle combinazioni offensive, precedute da attivazione e "torello". Venerdì alle 10.30, rifinitura a porte chiuse. Alle 12.00, in sala stampa, la conferenza pre-gara di mister Maran.

Tenace, generoso e coraggioso, Pablo Alvarez è un simbolo dello spirito lealmente combattivo del Catania, sul rettangolo verde. Il difensore argentino fa il punto sulle ambizioni rossazzurre a 9 giornate dalla fine: "Raggiunta la salvezza, siamo vicini ad un traguardo importante: quota 50 punti, speriamo di arrivarci prima possibile. L'Europa? Come ha detto il Presidente, abbiamo il dovere di provarci e stiamo facendo un ottimo campionato, perciò andiamo avanti con fiducia. La gara contro la Lazio rappresenta una grande opportunità per noi e per la nostra classifica: giocare in uno stadio così prestigioso ti ricarica automaticamente. Il calendario non è affatto semplice: ogni partita sarà una finale, ci attendono sfide difficilissime e lo sappiamo. In ogni caso, dobbiamo pensare soltanto a noi, non alle altre formazioni".

Sul piano personale, è un momento davvero brillante... "Bisogna sempre pensare di poter fare di più. Credo che questo sia il mio campionato migliore, insieme al 2009/10 con Mihajlovic in panchina, per tanti motivi: sono tranquillo e per un giocatore la testa è fondamentale. Siamo contenti per i rinnovi del mister e dello staff: hanno lavorato benissimo ed hanno meritato questo riconoscimento. La nostra forza? Il gruppo". Ti manca soltanto l'emozione del gol, per quanto non sia certamente questo il compito di un terzino... "La rete mi manca e la cerco: riparto - conclude Alvarez - dal rigore realizzato contro le Vecchie Glorie". Un sorriso ed un appunto; ci sarebbe anche il penalty trasformato contro il Parma al "Tardini" in Tim Cup, il 12 dicembre 2012, prezioso per l'approdo ai quarti di finale: non abbiamo dimenticato, Pablo.