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Castrovilli, il 'ballerino' fa sorridere Tesser: gol e magie nel mito di Kakà
CHE SETTIMANA! - Sì, perché il giovane pugliese, accostato a Cassano più per le origini che per le qualità tecniche, piano piano sta realizzando i propri sogni: prima il primo gol da professionista, domenica, con la maglia della Cremonese, dove è in prestito, con i difensori dell'Avellino che lo stanno ancora cercando; poi la doppietta con l'Italia Under 20 nella giornata di mercoledì, nel 6-1 alla Polonia, con la maglia numero 10 indosso. La Fiorentina, che lo ha preso anticipando le big, Juve su tutte, ha deciso di mandarlo in prestito in B (dove aveva collezionato 10 presenze con i Galletti) a Cremona, piazza tranquilla e storica, dove c'è Attilio Tesser che fa del 4-3-1-2 uno stile di vita, oltre che di gioco. E quell'uno, là tra le linee, è perfetto sul corpo atletico, forte e robusto, da ballerino insomma, di Castrovilli. Che ha un mito, come tutti i ragazzi, un giocatore che segue e studia: "Il mio idolo è sempre stato Kakà. Da piccolo non mi perdevo una partità, ora cerco di seguirlo anche se è negli Stati Uniti". Anche se da piccolo, giocando per strada, prima che Mario e Michela lo iscrivessero alla scuola calcio, vestiva la maglia numero 10 dell'Argentina. La danza era già acqua passata, ora il tempo lo detta lui. Unoduetrequattro...