Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Castellini a CM: 'A Napoli i portieri giovani hanno vita dura. Benitez esca da questo vicolo cieco'

    Castellini a CM: 'A Napoli i portieri giovani hanno vita dura. Benitez esca da questo vicolo cieco'

    • Giovanni Scotto

    La solitudine dei numeri uno, da soli contro il Mondo, simile ad un pallone enorme che si poggia sulle spalle e finisce per schiacciarti. Parare è forse la parte più semplice, prima viene il resto, fatto di personalità, di coraggio, di scelte decisive. Inguaribile romantico l’estremo difensore, diverso da tutti gli altri, a cominciare dalla maglia. Bersaglio semplice, da colpire alla prima occasione, alla prima incertezza, anche quando le responsabilità sono di tutti. Ci sono passati tutti, ci sta passando Rafael, finito nel tritacarne di critica e ambiente. Un momento complicato, da superare in fretta. Si, ma come? Basta chiederlo a Luciano Castellini, “giaguaro azzurro” dal 1978 e a1985. Duecentodue le presenze napoletane, collezionate tra un Krol e un Maradona.  L’esperienza giusta per svelare, ai microfoni di Calciomercato.com, la ricetta giusta al collega brasiliano.

    Giusta l’esclusione di Rafael in una fase così delicata?

    "L’allenatore lavora a stretto contatto con i ragazzi e dunque avrà percepito qualcosa che noi possiamo solamente immaginare. Probabilmente non l’ha visto sereno, per un ragazzo giovane non è facile buttarsi alle spalle gli errori. Non ne farei un dramma, l’importante è rimettersi subito in carreggiata e riprendersi, senza lasciarsi sopraffare dagli eventi. Certo, è più facile a dirsi che a farsi ma non deve assolutamente mollare".

    Le difficoltà del calciatore sono evidenti: problema tecnico o psicologico?
    "Direi entrambi ma è difficile entrare nella psicologia del portiere. E’ da solo contro tutti, deve giocare unicamente per se stesso e questa regola vale in generale, non solo per Rafael. Uscirne non è semplice, soprattutto in una piazza come Napoli. Devi lasciarti scivolare tutto addosso , altrimenti rischi di finire in un vicolo cieco".

    Il tema portiere, impone un passaggio su Sepe, a Empoli ma di proprietà del Napoli: è già pronto per il grande salto?

    "Si sta disimpegnando molto bene ma la storia insegna che a Napoli, i portieri giovani, hanno sempre avuto difficoltà: Reina è andato alla grande, Zoff era un portiere già fatto, così come il sottoscritto. Lo ribadisco: non è facile giocare a Napoli, bisogna avere le spalle larghe e una certa esperienza".

    Capitolo campionato: guardarsi le spalle o provare a insidiare la Roma?
    "L’organico del Napoli è di tutto rispetto ma sono stati lasciati troppi punti per strada. Quando inciampi troppo spesso, perdi continuità e fiducia. Inoltre, penso che la Roma abbia qualcosa in più. Chiaramente il Napoli ha il dovere di provarci".

    Ci credono i tifosi, gli stessi che non hanno mai dimenticato Castellini: cosa resta dei sette anni trascorsi in azzurro

    "Ho disputato oltre duecento partite con la maglia del Napoli, sono molto legato alla città e al pubblico. Ancora oggi, i napoletani mi ricordano con affetto e gratitudine e sono orgoglioso di poter mettere questa medaglia al petto".


    Altre Notizie