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Caso Vloet: il Frosinone vince l'arbitrato al Tas di Losanna contro il Chiasso
Acquistato nella finestra di mercato estiva della stagione sportiva 2018-2019, il giocatore olandese ha presentato problemi fisici, tanto che, il 24 luglio 2018, durante la visita specialistica di idoneità sportiva presso il Policlinico Gemelli di Roma, emersero criticità di cui l’atleta non era a conoscenza che necessitavano di un maggiore approfondimento.
Il 31 luglio 2018 il Chiasso FC ha autorizzato per iscritto il Frosinone Calcio Srl a svolgere ulteriori accertamenti sul Calciatore, segnatamente approfonditi esami cardiologici, con ricovero dello stesso, dal 1 al 4 agosto 2018, presso l’Unità di Aritmologia del Policlinico Gemelli dove è stato sottoposto a nuovi test specialistici all’esito dei quali, al fine di valutarne a stretto giro la compatibilità con lo svolgimento di attività sportiva agonistica, in data 03 agosto 2018 il Prof. Paolo Zeppilli del Policlinico Gemelli di Roma ha rilasciato al Calciatore Certificato di Idoneità all’Attività Sportiva Agonistica, ai sensi del D.M. 18.2.1985 – D.M. 13.3.1995, con validità di 4 (quattro) mesi e scadenza 3 dicembre 2018.
Tale circostanza modificava, in maniera significativa, il quadro clinico e contrattuale, in quanto il Frosinone Calcio era in procinto di tesserare a titolo definitivo un Calciatore che avrebbe sottoscritto un contratto pluriennale, del quale non erano confortanti le condizioni di salute, atteso che il quadro clinico emerso in occasione delle visite mediche specialistiche effettuate era al limite della compatibilità con lo svolgimento di attività sportiva agonistica, con concreto rischio di peggioramento.
Il trasferimento venne concluso, a titolo definitivo a fronte di un corrispettivo da riconoscere al Chiasso FC pari ad Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00 Euro), a condizione, però, che al Calciatore venisse rilasciato, in occasione della successiva visita di idoneità sportiva, da effettuarsi a dicembre 2018, un certificato di idoneità sportiva valido almeno sino al 30 giugno 2019, ovvero di almeno 6 (sei) mesi.
Ciò in quanto l’ottenimento da parte del Calciatore, nel dicembre 2018, di un certificato di idoneità sportiva valido almeno 6 (sei) mesi. Ciò avrebbe significato che il quadro clinico del Calciatore era sostanzialmente migliorato rispetto al luglio 2018, con riduzione, o scomparsa, delle problematiche riscontrate che rendevano difficoltosa la compatibilità delle condizioni di salute dell’atleta con lo svolgimento di attività sportiva agonistica in Italia.
Una volta definito il trasferimento, il Calciatore ha preso parte all’attività agonistica della prima squadra del Frosinone Calcio Srl, collezionando alcune presenze in Serie A.
Nel dicembre 2018, considerata la scadenza del Certificato di Idoneità all’Attività Sportiva Agonistica rilasciato nell’agosto 2018, il Calciatore si è sottoposto a nuova visita specialistica di idoneità medico sportiva per lo svolgimento di attività agonistica professionistica presso il Policlinico Gemelli di Roma, a cura del Prof. Paolo Zeppilli, il medesimo centro che lo aveva già visitato in precedenza.
All’esito della visita medica effettuata, considerato che rispetto al quadro clinico di luglio 2018, fu accertato un sostanziale peggioramento del quadro clinico dell’Atleta, venne rilasciato al Calciatore Certificato di Idoneità all’Attività Sportiva Agonistica con validità idi 3 (tre) mesi e scadenza 4 marzo 2019.
La predetta circostanza è stata immediatamente comunicata dal Frosinone Calcio Srl al Chiasso FC il 27 dicembre 2018, con informativa al club svizzero che la condizione essenziale prevista alla clausola 7 del contratto di trasferimento (ottenimento da parte del Calciatore, in occasione della visita di dicembre 2018, di Certificato di Idoneità all’Attività Sportiva Agonistica valido almeno sino al 30 giugno 2019), sottoscritto dalle Parti non si era verificata e, quindi, il calciatore non doveva più considerarsi un tesserato del Frosinone Calcio, con effetto immediato.
Ieri, dopo che il giudizio di primo grado in seno alla FIFA aveva dato torto al Frosinone Calcio, il verdetto di secondo e ultimo grado, pronunciato dal TAS di Losanna, di totale accoglimento delle ragioni della società frusinate, con riconoscimento che la stessa “ha validamente interrotto il contratto di trasferimento del giocatore dal Chiasso…e che il prezzo di cessione, pari a 500.000,00 Euro non è dovuto dal Frosinone…per mancato raggiungimento della condizione di idoneità sino al 30/06/2019”. Inoltre, sempre il massimo organo di giustizia sportiva arbitrale ha stabilito che il Club, nella vicenda in esame, “ha agito correttamente ed in buona fede”.
Il legale storico del Club, Mattia Grassani, commenta brevemente: “Finalmente è stata fatta giustizia, una macchia troppo pesante si era posata dal 2018 sulla società laziale, vera parte lesa del trasferimento. Il Presidente Maurizio Stirpe, che conosco da oltre 20 anni, ha sempre agito nel rispetto dei diritti fondamentali del calciatore, in particolare quello alla salute, non permettendo che scendesse in campo in condizioni a rischio ed interrompendo un contratto che era stato completamente svantaggioso per il Club. Finalmente il TAS lo ha riconosciuto. Una bella pagina di giustizia sportiva”.