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    Tamponi Lazio: Pulcini e Rodia ascoltati in Procura. Il legale: 'Siamo tranquilli, chiarite molte cose'. Ma restano dei dubbi

    Tamponi Lazio: Pulcini e Rodia ascoltati in Procura. Il legale: 'Siamo tranquilli, chiarite molte cose'. Ma restano dei dubbi

    Un possibile passaggio chiave all'interno dell'inchiesta della Procura sul giallo dei tamponi della Lazio. Questo pomeriggio, infatti, due sostituti procuratori, insieme al procuratore federale Giuseppe Chinè, collegato da remoto, hanno interrogato Ivo Pulcini, responsabile sanitario del club biancoceleste, e Fabio Rodia, ortopedico e coordinatore dello staff medico. L'obiettivo della Procura è ricostruire tutti i passaggi dalla vigilia della trasferta a Bruges fino alle ultime ore, con le assenze di Strakosha, Leiva e Immobile contro la Juve. 

    LE PAROLE - Al termine dell'udienza, il legale della Lazio, Gian Michele Gentile, ha dichiarato: "Siamo tranquilli" riporta La Presse. "Abbiamo chiarito un sacco di cose, procedure e prodotto documenti".​

    RESTANO I DUBBI - Nonostante le parole del legale della Lazio, restano comunque dei dubbi sulle tempistiche di comunicazione delle positività alle Asl. 

    SEQUESTRATI 7 TAMPONI - La Procura di Avellino, intanto, ha disposto nuove verifiche sugli RNA di sette tamponi eseguiti a giocatori e staff, riprocessati dal laboratorio Merigen di Napoli, centro a cui si era rivolta Futura Diagnostica (punto di riferimento della Lazio per i tamponi pre-partite italiane). L'obiettivo della Procura è avere una perizia sui test del 6 novembre, alla vigilia della gara contro la Juve. 

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